Storico Cinema Romano

Al cinema è meglio! Riapre domani il Nuovo Cinema Aquila

di Francesco Barnabei |

Più di un mese di proiezioni gratuite presso lo storico cinema romano di via Aquila 66, che riapre al pubblico grazie all'iniziativa, promossa dal Comune di Roma e dal V Municipio, associazione e cittadini.

Ricomincia, al Nuovo Cinema Aquila, (Via Aquila 66), il ciclo di proiezioni, gratuite, che andrà avanti fino al 31 Maggio.

La rassegna è stata promossa dal comune di Roma, e dal 5° Municipio, con la partecipazione di varie associazioni attive sul territorio e molti cittadini.

Numerosi gli incontri nel mese di maggio, con tanti autori, Daniele Luchetti, Giuseppe Piccioni, Daniele Vicari, Costanza Quatriglio, Gianfranco Pannone, Giorgia Cecere, Elisapetta Pandimiglio, Cristian Carmosino, Piero Cannizzaro, Mariangela Barbanente, Cecilia Mangili, Emanuela Liverani, e molti altri.

Ci saranno anche due matinè, aperti alle scuole, con degli incontri–lezione sulla produzione cinematografica, con Gianluca Arcopinto, e sulla regia con Alessandra Pescetta.

Dopo ogni proiezioni è previsto un dibattito alla presenza degli autori.

Tra gli altri sarà proiettato, venerdì 5 Maggio, alle ore 19,  il film documentario “Con Ugo”,  ritratto di Ugo Gregoretti, ritratto affettuoso del grande regista, che sarà presente e parteciperà al dibattito.

Venerdi 28  saranno proiettati due film del regista Mario Balsamo.

Noi non siamo come “James Bond”, alle ore 18, e “Mia madre fa l’attrice” alle ore 21.

Intervista a Mario Balsamo di Francesco Barnabei

Sinossi:

Noi non siamo come James Bond

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Era il 1985 quando Guido e Mario, amici del cuore, decisero di fare il loro primo viaggio assieme. A distanza di trent’anni le memorie dell’epoca si sovrappongono alla vita di oggi, segnata per entrambi dalla lunga battaglia contro un tumore. Decidono così di affrontare una nuova avventura e partire per un viaggio intimo e strampalato, denso di domande e di riflessioni sulla loro amicizia, sul senso dell’esistenza, sulla malattia.

Dai finestrini dei mezzi con cui i due si lanciano in questo dolce ‘road movie’, scorrono immagini di un’Italia cambiata: l’imprevedibile spiaggia dell’infanzia, a Sabaudia; la Perugia di un concerto improvvisato in strada durante Umbria Jazz; il “Bosco degli Spiriti Introspettivi” a Borgotaro. Poi Milano e Roma, le città attuali dell’uno e dell’altro. Vestiti in smoking, a bordo di una Mini d’epoca in affitto e poi in viaggio sugli Intercity italiani, pianificano anche un improbabile incontro con l’agente 007, James Bond, il loro eroe di un tempo: invincibile, imbattibile, immortale. Parliamo del loro unico Bond, parliamo di Sean Connery. A lui i due amici vorrebbero porre una domanda sola, una domanda da ragazzi cresciuti: come si fa a diventare immortali? Dopo aver ricevuto qualche dritta dalla prima Bond Girl italiana, la fascinosa e misteriosa Daniela Bianchi, Guido e Mario prendono il telefono e cercano Sean per fissare un appuntamento chiarificatore e illuminante.

Ma proprio all’alba di un giorno d’estate, sulla riva di un mare extraterrestre, a bordo di una mini tenda canadese del 1985, dall’altro capo del filo arriva la risposta di Sir Connery…

Mia madre fa l’attrice

locandina

Che cosa fanno un figlio cinquantaduenne e una madre ottantacinquenne vittime di un rapporto irrisolto e conflittuale e con una passione in comune (il cinema)? Un film… documentario. Specialmente se lui è un regista, lei un’attrice  (da giovane), ed entrambi hanno nostalgia di apparire sul grande schermo: con ironia e surrealismo, giocando con realtà e finzione, senza evitare i nodi (universali) della relazione parentale. E dove l’affetto si nasconde dietro recriminazioni e vendette. Tutto questo nel mentre si va alla ricerca di un film in cui la donna  ha recitato sessant’anni fa, quando era una gran bella figliola: lì ebbe il suo ruolo più importante, che, per ragioni inesplicabili, non ha mai voluto vedere.