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AI, hi-tech e infrastrutture. Nasce il laboratorio dei robot made in Italy

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Acea e IIT insieme per rivoluzionare le utility. Al via il Robotic Joint Lab insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia. Obiettivo: infrastrutture più smart, resilienti e sostenibili.

Robot al servizio delle reti idriche, elettriche e ambientali. Non è fantascienza, ma il cuore pulsante del nuovo Robotic Joint Lab, il primo laboratorio in Italia interamente dedicato alla robotica applicata alle infrastrutture industriali. A lanciarlo sono Acea, una delle principali multiutility italiane, e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), eccellenza internazionale nella ricerca scientifica.

L’accordo, firmato oggi a Roma tra la controllata a.Quantum del Gruppo Acea e l’IIT, ha una durata triennale e punta a progettare soluzioni robotiche avanzate per costruire, gestire e manutenere in modo sempre più efficiente le reti di servizio pubblico. Infrastrutture intelligenti, resilienti e sostenibili: questa la nuova frontiera.

Vogliamo essere protagonisti della transizione tecnologica – ha dichiarato Enrico Resmini, AD di a.Quantum – e contribuire a rendere le infrastrutture italiane sempre più innovative e performanti”.

Un ponte tra ricerca e industria, Genova e Roma unite dalla robotica

Il Robotic Joint Lab nascerà dalla sinergia tra i laboratori dell’IIT a Genova e uno spazio dedicato all’interno di un edificio industriale riqualificato da Acea a Roma, trasformato in un hub creativo e operativo. Qui, ricercatori e tecnici lavoreranno fianco a fianco, in un ambiente progettato per favorire la co-progettazione e la sperimentazione.

Due le anime del laboratorio:

  • Una zona di progettazione condivisa, dove far nascere idee e soluzioni;
  • Un’area dedicata al testing e sviluppo dei prototipi, per arrivare rapidamente a versioni pronte all’uso.

Acea metterà anche a disposizione i propri impianti e infrastrutture reali, per testare sul campo le tecnologie sviluppate. Un passo concreto verso l’industria 5.0, dove digitale e fisico si fondono per migliorare i servizi ai cittadini.

La robotica accelera

L’annuncio arriva in un momento in cui la robotica rappresenta una delle tecnologie più promettenti per affrontare le sfide della digitalizzazione e della transizione ecologica, con applicazioni immediate nel campo delle utility.

Il Robotic Joint Lab ha quindi un duplice obiettivo:

  • supportare la modernizzazione delle reti idriche ed energetiche,
  • anticipare le sfide operative future, anche in contesti critici o difficili da raggiungere.

Questo laboratorio – ha spiegato Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’IIT – è l’esempio perfetto di come ricerca e industria possano unire le forze per generare innovazione reale. Metteremo a frutto la nostra esperienza in robotica, intelligenza artificiale e sensoristica avanzata al servizio di reti sempre più complesse”.

Un modello nazionale per l’innovazione delle infrastrutture

Il Robotic Joint Lab è anche il primo laboratorio congiunto del genere promosso da una utility in Italia, e si inserisce nelle linee guida del piano industriale Green Diligent Growth 2024-2028 del Gruppo Acea, che punta forte su sostenibilità, digitalizzazione e smart infrastructure.

Con questa iniziativa, Acea rafforza il suo ruolo come apripista dell’innovazione tecnologica nei servizi pubblici, mettendo a sistema competenze scientifiche, risorse industriali e visione strategica.

Un laboratorio che non è solo un luogo fisico, ma un progetto ambizioso che guarda avanti: alle città del futuro, alle reti intelligenti, e a un nuovo modo – più efficiente e sostenibile – di gestire le infrastrutture su cui si basa la nostra quotidianità.

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