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‘AI First’, von der Leyen: ‘La prossima settimana la strategia sull’AI applicata’

URSULA VON DER LEYEN PRESIDENTE COMMISSIONE EUROPEA

Ursula von der Leyen scimmiotta Donald Trump e mutua il suo mantra MAGA “America First” applicandolo all’AI europeo. Ne scaturisce un nuovo slogan, ‘AI First’, destinato a guidare le scelte del suo mandato.

Obiettivo di von der Leyen? non perdere il treno dell’AI europeo

“La prossima settimana presenteremo una strategia per l’Intelligenza artificiale (IA) applicata, che si basa su un principio semplice ma rivoluzionario: l’AI al primo posto”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo alla Italian Tech Week di Torino.

Von der Leyen ha detto che la nuova strategia metterà l’intelligenza artificiale “al centro di ogni scelta pubblica e privata”, con l’obiettivo di accelerarne l’adozione in tutti i settori economici e sociali. “Ogni volta che una società o un ufficio pubblico si trova ad affrontare una nuova difficoltà, la prima domanda da porsi è: in che modo l’AI può aiutare a superarla?”, ha detto.

Le applicazioni dell’AI

La presidente ha citato esempi concreti: l’AI può aiutare i medici a diagnosticare il cancro o a velocizzare la scoperta di nuovi farmaci, e sarà utilizzata per creare una rete europea di centri di screening avanzato “capaci di fornire un’assistenza sanitaria di alto livello con tempi di attesa più brevi”. Previsti anche incentivi per ospedali e aziende farmaceutiche ad adottare soluzioni innovative basate sull’intelligenza artificiale.

von der Leyen: inaccettabile che i nostri talenti siano costretti ad andarsene

“Non possiamo accettare che i nostri talenti più brillanti siano costretti ad andarsene per avere successo. Occorre trovare il terreno adatto per crescere qui in Europa. Voglio un’Europa alla vostra altezza”, ha detto la presidente dell’Esecutivo Ue.

“Credo che il mio lavoro sia quello di creare le condizioni migliori per permettervi di prosperare qui, nel nostro continente. Questa è la mia missione di ogni giorno. Voglio che l’Europa migliore scelga l’Europa. E voglio che il futuro dell’AI sia scritto in Europa”.

Mercato unico ancora troppo frammentato

“Uno degli ostacoli che vanno affrontati è la frammentazione del mercato unico. In un’epoca in cui una riga di codice può attraversare il continente in un millisecondo, le startup che vi sta dietro rimane bloccata al confine. Troppo spesso è più facile espandersi in un altro continente che in Europa. E può essere un incubo avere a che fare con 27 burocrazie e legislazioni diverse. Per risolvere il problema il suggerimento è di non demolire bensì trovare accordo su regole certe che assicurino prevedibilità nel lavoro e semplifichino l’innovazione per le aziende”, aggiunge von der Leyen, che cita il 28esimo regime, in arrivo all’inizio del 2026, allo studio come soluzione per affrontare il problema dell’eccessiva burocrazia in nome di un approccio semplificato e standard.

Stimolare gli investimenti

Von der Leyen punta il dito contro la carenza di investimenti in capitale di rischio in Europa, regina del risparmio ma poco propensa a versare liquidità in nuove startup. “Qui in Europa viene usato soltanto il 24% del capitale per investimenti, mentre negli Usa siamo al 42% – dice – Serve un mercato dei capitali liquido e profondo in Europa, che permetta alle imprese di reperire finanziamenti senza attraversare l’oceano. La nuova Savings and Investment Union mira a portare capitale alle startup europee, creando condizioni favorevoli per farle crescere “a casa propria”.

Per colmare il gap di finanziamento, è stato creato un fondo da miliardi di euro in partnership con investitori privati. Il fondo investirà direttamente in settori strategici come AI, quantum e cleantech, supportando la crescita delle aziende senza costringerle a spostarsi all’estero”.

Auto: Von der Leyen, guida autonoma anche in Ue e Italia

Il settore automobilistico “sta attraversando profonde trasformazioni, una delle quali è legata all’intelligenza artificiale. Le automobili a guida autonoma sono già una realtà negli Stati Uniti e in Cina. Dovrebbe essere la stessa cosa in Europa”, ha detto. “Con l’ausilio dell’intelligenza artificiale a bordo è possibile ridurre la congestione del traffico, collegare i quartieri periferici ai trasporti pubblici e aumentare la sicurezza sulle strade. Perché non creare una rete di città europee in cui far circolare le prime auto a guida autonoma? Una coalizione di 60 sindaci italiani ha già espresso interesse in questo senso. Rendiamolo possibile”, ha detto von der Leyen.

“Siamo anche pronti a sostenere l’industria automobilistica nello sviluppo di modelli innovativi realizzati in Europa, su misura per le strade europee. L’industria automobilistica è uno dei fiori all’occhiello dell’Europa. Ora la tecnologia può salvare posti di lavoro e infondere nuova vita al settore. Il futuro delle auto deve essere ‘made in Europe’ e così anche le auto del futuro”, ha aggiunto la presidente della Commissione.

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