Ai&lavoro

AI Act. UGL: “Fondamentale investire su formazione e riqualificazione dei lavoratori”

di |

Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’approvazione dell’AI Act: "Il mercato del lavoro richiederà sempre più profili specializzati in grado di gestire tali tecnologie, a partire da quelle legate allo sviluppo dei software e all’ingegneria delle reti e dei sistemi a cui sono richieste competenze relative a linguaggi di programmazione e Cloud".

“L’accordo raggiunto tra Parlamento e Consiglio dell’Unione Europea per l’approvazione dell’AI Act costituisce un passo in avanti significativo nella tutela della privacy verso una maggiore trasparenza nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Si tratta, infatti, della prima legge al mondo per regolamentare lo sviluppo e l’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale”, ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’approvazione dell’AI Act.

È fondamentale”, ha aggiunto, “garantire un equilibrio tra l’esigenza di favorire lo sviluppo tecnologico, la necessità di incentivare l’innovazione e la salvaguardia della sicurezza dei cittadini. L’intelligenza artificiale è uno strumento straordinario che può svolgere un’importante funzione ausiliaria. È prioritario, pertanto, puntare sulle competenze digitali, investendo sulle discipline Stem e favorendo una partnership fra istituzioni scolastiche, università e imprese”.

Il mercato del lavoro”, ha concluso, “richiederà sempre più profili specializzati in grado di gestire tali tecnologie, a partire da quelle legate allo sviluppo dei software e all’ingegneria delle reti e dei sistemi a cui sono richieste competenze relative a linguaggi di programmazione e Cloud. In tale contesto, è strategico il ruolo dei Centri per l’impiego nella realizzazione di programmi di formazione e riqualificazione al fine di accompagnare i lavoratori nel processo di trasformazione digitale del Paese verso l’industria 5.0”. 

Per approfondire:

Tutti i nostri articoli di analisi e commento sull’AI Act