Smart city

Agenda Città, dal Governo 36 miliardi di euro tra il 2018 ed il 2030

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Gli interventi saranno focalizzati su innovazione digitale, ciclovie, verde, ricariche elettriche, housing sociale e nuova edilizia residenziale pubblica.

Governare il futuro: si parte dalle città. E’ stato un po’ questo il tema centrale della conferenza “Fare città”, organizzata a Roma presso l’Università LUISS Guido Carli, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) e promossa dal viceministro Riccardo Nencini.

Un incontro teso ad individuare le strategie più utili al rilancio delle politiche urbane e delle smart cities nel nostro Paese, rimanendo al passo con i bisogni delle società contemporanee. “L’Italia ha delle caratteristiche diverse da quelle degli altri paesi dell’Europa e del Mondo perché il nostro Paese è organizzato da secoli in città medio-piccole e sarà cosi anche nel futuro”, ha spiegato Nencini.

Per questo è necessario che “le città siano progettate in maniera diversa, capace di accogliere il futuro”, grazie a un ripensamento degli spazi urbani e a “nuovi sistemi di welfare che rispondano al mutamento di scenario degli ultimi anni”.

E proprio per l’innovazione urbana, il viceministro ha reso noto che “il Governo ha previsto, fra l’anno prossimo e il 2030, lo stanziamento di circa 36 miliardi di euro per l’Agenda città, focalizzandosi su digitale, ciclovie, verde, ricariche elettriche, housing sociale e nuova edilizia residenziale pubblica”.

Per il Governo, ha spiegato ancora Nencini, è fondamentale riuscire a “spendere meglio e velocizzare la capacità di spesa”. “Di fronte a fenomeni come quello dell’invecchiamento della popolazione, alle richieste di nuovi spazi urbani è necessario – ha aggiunto il viceministro – che il governo centrale sia messo in condizione di dare delle linee guida condivise agli amministratori locali affinché questi possano avere accesso alle risorse tramite presentazione di progetti armonizzati con un piano strategico nazionale”.

In apertura di conferenza, il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio, che proprio ieri ha firmato la nuova legge sulla Mobilità ciclistica nelle nostre città, ha dichiarato che “le politiche di sviluppo e innovazione si consolidano e avvengono specialmente nei tessuti urbani, vero e proprio motore innovazione”.

Delrio ha infine sottolineato come “le città sempre di più incarnano il prototipo del modello sviluppo del futuro, perché organizzare le città significa attrarre investimenti, aumentare la competitività e rafforzare la coesione nazionale”.

All’evento, oltre Delrio e Nencini, hanno partecipato tra gli altri, il presidente dell’ANCE, Gabriele Buia, il vice presidente dell’Anci, Matteo Ricci, il capogabinetto del Ministero dell’Ambiente, Raffaele Tiscar, il direttore generale MIT, Bernadette Veca, il direttore generale del MIT, Mario Nobile, e Raffaele Bifulco, docente della LUISS.