Key4biz

Age verification obbligatoria: dal porno all’azzardo, i siti a cui si applica. Multe fino a 250mila euro per chi non si adegua

Via libera dell’Agcom alle regole per la age verification. Dopo la consultazione pubblica che ha coinvolto 13 soggetti – autorità e istituzioni, associazioni di categoria, consumatori, piattaforme di condivisione video, fornitori di identità digitale (Identity Provider SPID/CIE) – l’Autorità ha pubblicato le modalità tecniche cui si devono attenere le piattaforme di video sharing e i siti web per verificare la maggior età degli utenti.

Questo si applica in particolare a contenuti destinati a un pubblico adulto, come siti pornografici, piattaforme di scommesse online e social network. L’obiettivo è garantire che soltanto gli utenti maggiorenni possano accedere a tali contenuti, proteggendo così i minori da materiali potenzialmente dannosi.​  

Attenzione

Quali sono i siti per cui scatterà la verifica dell’età

Anche se il Decreto Caivano si riferisce esclusivamente ai siti per adulti, il regolamento AGCOM allarga le sue indicazioni anche ad altre tipologie di contenuti, che potrebbero comunque nuocere allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minori.

Come funziona il sistema di verifica dell’età

Il processo di verifica dell’età si basa su un meccanismo di “doppio anonimato” e si articola in tre fasi principali:​

  1. Identificazione: Un soggetto terzo certificato, indipendente dal fornitore di contenuti, verifica l’identità dell’utente e rilascia una “prova dell’età”.
  2. Comunicazione: La prova dell’età viene fornita esclusivamente all’utente, che può scaricarla e conservarla sul proprio dispositivo.
  3. Autenticazione: L’utente presenta la prova dell’età al sito o alla piattaforma desiderata, che la verifica per concedere o negare l’accesso ai contenuti richiesti.

In alternativa, l’utente può utilizzare un’applicazione fornita dal soggetto terzo per gestire direttamente la verifica dell’età durante l’accesso ai siti o alle piattaforme.

Requisiti e principi del sistema

Il regolamento AGCOM impone che i sistemi di verifica dell’età rispettino i seguenti principi:

Tempistiche e sanzioni

Contesto normativo

Quali sono i soggetti terzi certificati per la verifica anonima dell’età?

​L’AGCOM non ha ancora pubblicato un elenco ufficiale dei soggetti terzi certificati per la verifica dell’età online. Tuttavia, il regolamento prevede che tali soggetti siano indipendenti dai fornitori di contenuti e certificati da un’apposita autorità. Possono includere fornitori di servizi di identità digitale, come SPID e CIE, o altre organizzazioni che hanno già identificato l’utente in altri contesti, come banche o enti pubblici.​

Questi soggetti devono garantire la privacy degli utenti attraverso un sistema di “doppio anonimato”, in cui la prova dell’età non contiene dati identificativi e non rivela per quale servizio viene utilizzata. L’utente può ottenere la prova dell’età tramite il sito web del soggetto certificatore o attraverso un’applicazione dedicata, come un portafoglio di identità digitale.​

In sintesi, mentre l’elenco specifico dei soggetti certificati non è ancora disponibile, è previsto che includa enti già coinvolti nell’identificazione digitale degli utenti, garantendo al contempo la protezione dei dati personali e la conformità alle normative vigenti.​

I soggetti terzi per la verifica anonima dell’età previsti dal regolamento AGCOM possono essere gli Identity Provider (IdP), cioè quei soggetti accreditati che offrono servizi di identificazione digitale, come SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE).

Chi sono gli Identity Provider certificati in Italia

Ecco l’elenco aggiornato dei principali Identity Provider SPID accreditati da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale):

Identity ProviderNote
ArubaGratuito per privati
InfocertOffre anche servizi a pagamento con livelli di sicurezza avanzata
Intesa (Gruppo IBM)SPID gratuito solo per uso personale
LepidaAttivo soprattutto in Emilia-Romagna
NamirialPresente anche nel settore PEC
Poste ItalianeIl più diffuso, consente attivazione online o in ufficio postale
SielteAttivabile anche con riconoscimento via webcam
Tim IDGratuito per utenti con utenza TIM
SpidItalia (Register.it)Attivo da 2023

Per la Carta d’Identità Elettronica (CIE), il sistema di identificazione è gestito direttamente dal Ministero dell’Interno, e l’accesso ai servizi online è garantito attraverso l’autenticazione via app CIE ID e lettori NFC.

Come funzionerà la verifica anonima dell’età?

Nel modello definito da AGCOM:

Questo sistema è pensato per proteggere la privacy degli utenti, soprattutto dei minori, e garantire l’accesso sicuro ai contenuti online.

Quindi, gli identity provider tramite Spid e Cie sono garanti della maggior età degli utenti online?

Ebbene sì, gli Identity Provider (IdP) che gestiscono SPID e CIE possono agire come garanti della maggiore età degli utenti online nel nuovo sistema di age verification approvato da AGCOM, ma con una precisazione importante:

Non certificano l’identità, ma l’età (in forma anonima)

Nel modello previsto da AGCOM:

Come funziona la garanzia?

Exit mobile version