Streaming flop

Agcom in pressing su DAZN per tutela clienti: ‘Contromisure entro un mese’

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L'Autorità di Via Isonzo ha concesso 30 giorni di tempo alla società di streaming per presentare le contromisure necessarie per la tutela dei diritti dei clienti.

Agcom in pressing su Dazn. L’authority, arbitro delle questioni televisive, ha intimato all’Ott di adottare “ogni accorgimento funzionale per prevenire i malfunzionamenti” della piattaforma streaming che trasmette, in esclusiva e co-esclusiva, le dieci le partite di ogni singola giornata della Serie A. 

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Servizio clienti fisico

Dazn dovrà fornire un servizio di assistenza clienti efficace ed efficiente, anche con un contatto diretto con una persona fisica. I disservizi tecnici hanno attirato le lamentele degli utenti sui social e le prese di posizione delle associazioni dei consumatori, tanto che del caso si è interessato anche il Parlamento con una risoluzione. L’intervento Agcom, che chiederà informazioni e documentazione anche alla Lega Serie A sul contratto stipulato e sul bando di gara per i diritti 2021-2024, è stato reso necessario per il valore economico e sociale riconosciuto dall’ordinamento al calcio, spiega la stessa autorità. A questo si aggiunge il diritto degli abbonati a fruire del servizio.

Ultimatum di 30 giorni per le contromisure

Dazn dovrà quindi comunicare entro 30 giorni le misure adottate. Non si tratta ancora di un cartellino giallo, ma è un primo significativo richiamo. Tant’è che l’autorità presieduta da Giacomo Lasorella ha avviato un procedimento per definire i parametri di qualità dei servizi di live streaming della massima serie nonché le soglie e i criteri per gli indennizzi. A dicembre si concluderà l’istruttoria per verificare l’attendibilità dei dati di ascolto. In tal senso, “l’Autorità guarda con interesse e favore alle recenti iniziative adottate da UPA. L’associazione, richiamando l’atto di indirizzo dell’Autorità, ha presentato le linee guida relative all’integrazione dei sistemi di misurazione delle audience e ha promosso un tavolo di confronto sulla rilevazione degli indici di ascolto sui mezzi di comunicazione di massa, con l’obiettivo di definire un percorso condiviso di cooperazione e integrazione di tali ricerche”.

DAZN pronta a collaborare

Dalla società di Len Blavatnik fanno sapere di aver avviato un confronto con le istituzioni per spiegare quanto fatto finora per migliorare il servizio. “Siamo al lavoro e siamo a disposizione dell’Autorità per sederci attorno a un tavolo per trovare soluzioni ancora più efficaci, eque e condivise nel breve periodo”. 

L’assemblea di Lega: Dazn, riunione delle società per i dati di ascolto

Non era un tema all’ordine del giorno, ma la questione Dazn è imposta dall’attualità: in assemblea si è tornati a parlare dei disservizi della app. Disservizi ricondotti a guai tecnici del licenziatario, e non a problemi della rete. Motivo per cui le società chiedono una linea dura per evitare che situazioni simili si ripetano. I club chiedono anche trasparenza sui dati di ascolto: fronti che saranno trattati in una riunione della prossima settimana, tra ad Lega, società e Dazn.

Liuzzi (M5S), ‘Dazn si adegui a sentenza Agcom’

“Grazie al grande lavoro svolto in Parlamento, con una risoluzione votata da tutta la maggioranza, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) interviene sui tanti, troppi disservizi di Dazn”: è quanto si legge in una nota della deputata del MoVimento 5 Stelle Mirella Liuzzi in commissione Trasporti e telecomunicazioni.

“L’Agcom – aggiunge – ha accolto le numerose lamentele dei consumatori che, a fronte della sottoscrizione di un abbonamento, hanno potuto fino a oggi usufruire di servizi a dir poco scadenti. Agcom, oltre ad aver intimato a Dazn di rendere efficiente i servizi offerti, ha aperto un’istruttoria per stabilire l’attendibilità dei dati d’ascolto, parametri fondamentali per poter acquisire i diritti tv del calcio”.

Auspichiamo, a questo punto, che Dazn si adegui entro i 30 giorni previsti dalla sentenza e consenta ai tantissimi abbonati di poter usufruire in maniera completa di un servizio che hanno regolarmente pagato”, conclude la deputata M5S.