DATI

AESVI fa il punto del 2017 videoludico in Italia

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Continua il trend positivo, con un giro d'affari di quasi 1,5 miliardi di euro.

AESVI, l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, ha reso noti i dati sul mercato e sui consumatori di videogiochi in Italia nel 2017.

Il settore, come riferito da AESVI, ha registrato un giro d’affari di quasi 1,5 miliardi di euro e confermato l’andamento positivo degli ultimi anni. Il trend positivo comprende tutti i segmenti, come console (+ 8,6%), accessori (+ 10,5%), software fisico (+7%) e software digitale. Dall’analisi risulta che 6 genitori italiani su 10 affermano di giocare con i loro figli.

“I risultati del 2017 sono molto soddisfacenti”, ha affermato Paolo Chisari, Presidente di AESVI. “Il mercato, in salute e continua evoluzione, è lo specchio di un’industria solida e con grandi prospettive di sviluppo. Il nostro pubblico diventa sempre più ampio perché il videogioco. è l’intrattenimento per eccellenza. È sempre più spesso utilizzato anche in famiglia come momento di condivisione tra genitori e figli”.

Il software ha registrato un fatturato di oltre 1 miliardo di euro (1.049 milioni di euro), il 71% del mercato totale del 2017. Il segmento risulta composto per il 35% dalle vendite di software fisico e per il 65% dalle vendite di software digitale. Il software fisico è cresciuto invece del 7% rispetto al 2016, con un fatturato di oltre 370 milioni di euro. Sul fronte digitale, il giro d’affari sviluppato dal segmento delle app è stato pari a 385 milioni di euro mentre il digital download su console e PC ha fatto registrare un fatturato di 294 milioni di euro.

Per quanto riguarda il profilo degli utenti, il 57% della popolazione di età compresa tra i 16 e i 64 anni, corrispondente a circa 17 milioni di persone, ha giocato ai videogiochi negli ultimi 12 mesi. Di questi, il 59% sono uomini e il 41% donne. Guardando invece al profilo dei consumatori per fasce di età, si nota una concentrazione significativa di donne (13%) nella fascia compresa tra i 25 e i 34 anni. Sul versante maschile, invece, si nota una maggiore distribuzione di giocatori nelle fasce d’età 25-34 (15%), 35-44 (13%) e 45-54 anni (12%).

Sul fronte dell’hardware, i dispositivi mobile come smartphone e tablet in Italia vanno per la maggiore, essendo utilizzati dal 52% dei videogiocatori. Seguono le console home dal 48% e i PC dal 46%, Si passa però più tempo davanti alla console (in media 8,3 ore a settimana), meno sui dispositivi mobile (in media 6,4 ore a settimana) e su PC (4,3 ore a settimana).

Il genere preferito dagli italiani è l’action, scelto da più della metà dei giocatori (52%), seguito dallo sport, il più amato dagli under 34, mentre i racing games, al quinto posto dopo i casual games e i giochi adventure, mettono d’accordo oltre un terzo dei videogiocatori in tutte le fasce d’età. La scelta del videogioco da provare è influenzata da molti fattori, ma il 35% dei videogiocatori afferma di utilizzare come fonte primaria di informazione la famiglia e gli amici, fidandosi dei loro consigli, Il 33% si affida a YouTube e Vlogs per analizzare i videogiochi e scegliere quello che si addice di più ai propri gusti. Da non sottovalutare i social media come fonte di informazioni (32%) e i siti di gaming, scelti dal 26%.