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Aerei a zero emissioni, 175 miliardi di dollari di investimenti globali annui fino al 2050

Trasporto aereo a zero emissioni

La strada verso la decarbonizzazione completa del trasporto areo è lunga e piena di ostacoli. Non si tratta di vere e proprie difficoltà tecniche, ma soprattutto di grandi investimenti da effettuare entro pochi anni. Gli aerei che volano nei cieli di tutto il pianeta sono responsabili oggi di circa il 3% delle emissioni di CO2.

Secondo uno studio pubblicato dalla Mission Possible Partnership (MPP), si stima che sarebbero necessari 175 miliardi di dollari l’anno di investimenti in nuovi carburanti più sostenibili a livello ambientale per arrivare ad un trasporto aereo a zero emissioni, a cui aggiungere motori elettrici e ibridi e motori a idrogeno.

Per raggiungere questo obiettivo così difficile servirebbero fino a 50 milioni di tonnellate di carburanti a basse emissioni per l’aviazione (Sustainable aviation fuels o Saf) entro il 2030, il che significa che nel frattempo dovrebbero entrare in funzione altri 330 impianti di raffinazione.

Complessivamente, secondo lo studio, entro il 2050 si dovrebbero produrre fino a 370 milioni di tonnellate di carburanti ecosostenibili per l’aviazione.

Gran parte dei 175 miliardi annui andrebbero investiti sia nella produzione di carburanti green, sia nella generazione di energia da fonti rinnovabili.

Cresce la domanda di idrogeno e di energia da fonti rinnovabili

Sempre per la metà del secolo, infatti, il Rapporto si attende che il 10% della domanda di energia pulita e fino al 30% della domanda di idrogeno derivino proprio dal settore del trasporto aereo.

Gli investimenti in idrogeno per il trasporto areo cresceranno un tasso medio annuo del 29% (Cagr 2025 – 2030), passando da 143 milioni di dollari nel 2020 ai 7,4 miliardi di dollari attesi per il 2030, secondo un Rapporto pubblicato da Markets and Markets.

In forte crescita anche il mercato degli aerei elettrici, che vedrebbe aumentare la spesa mondiale da 11 miliardi di dollari del 2021 ai 39,6 miliardi di dollari stimati per il 2030 in uno studio realizzato da Precedence Research, con un Cagr in questo caso del +15%.

Se non si insiste nella transizione energetica ed ecologica dell’aviazione civile e commerciale, il rischio è che il settore arrivi a rappresentare il 22% delle emissioni inquinanti a livello globale (già oggi si registrano emissioni per circa 900 milioni di tonnellate di CO2, in aumento del 30% rispetto a 10 anni fa).

Solo in Europa sono attesi più di 12 milioni di voli annui, contro i 9 milioni del 2019 e i 5 milioni del 2021. Il che significherebbe emissioni di CO2 per quasi 190 milioni di tonnellate annue.

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