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Adorabili gli “choux” ma quanto sono buooooone le frittelle di mele!

Frittelle di mele

Forse lo sapevate già ma i francesi chiamano i loro “tesorucci”, “mon petit chou” perché … gli “choux” sono adorabili dolcetti a forma di cavoletto, chiamati in Italia, “bignè”, mentre i “beignet” che nel XIII secolo erano semplici palline di pasta di pane fritte nel burro sono le “frittelle” che si mangiavano già, tra l’altro, nell’antica Roma specialmente durante le calende di marzo.

Ora sapete come sono fatti i Francesi … a loro piace dare “le pouvoir à l’imagination”, così, in pasticceria, si sono inventati “bignè”, dalle forme e dalle grandezze più diverse e dato a ciascuno un nome come per esempio un “basic”, l’“éclair”, bignè oblungo alla crema, al cioccolato o al caffè, la “religieuse”, come nella foto in versione “sera e laica”, il “Salambo” bignè con glaçage verde e crema profumata al kirsch, il “cigno” con panna montana e il “Paris-Brest”, bignè a forma di coroncina, farcito con una crème mousseline pralinata… insomma un inferno o meglio un paradiso per tutti i golosoni!

Tuttavia, a rischio di deludervi ma spero di no, non è di nessuna di quegli squisiti “petits choux” che darò la ricetta, sono piuttosto da gustare in una sala da tè tra amiche chiacchierando, chiacchierando o … a letto, divorati da sensi di colpa stuzzicanti quanto vezzi, of course, da soli o in compagnia …

Sì, quest’oggi si parlerà di frittelle e più particolarmente della frittella di mele che a torto potremmo guardare come la “Cosette” dei Miserabili o la “Piccola fiammeraia” paragonata alle sue sofiscate cuginette ma di cui il gusto selvaggio, ruvido e sensuale può accendere la più bruciante delle passioni!

Fritelle di mele

Ingredienti per 6 persone

 

Preparazione

Mettete la farina in una ciotola, aggiungete il pizzico di sale, le uova e l’olio o il burro sciolto, mischiate aggiungendo poco a poco il latte per ottenere un impasto non troppo liquido.

Sbuciate le mele renette, tagliatele in rondelle dello spessore di 1 cm e deponetele in un piatto. Spargete un po’ di zuchero sulle mele.

Mettete una padella con l’olio sul fuoco e fatelo riscaldare. Immergete le rondelle di mele nell’impasto, poi nell’olio che non dev’essere troppo caldo per permettere alle frittelle di cuocersi senza bruciare.

Girate le frittelle quando sono dorate da una parte e, una volte fritte, deponetele in un piatto ricoperto di carta assorbante, zuccherate e cospargetele di cannella.

A me, le frittelle di mele piacciono ancora calde.

Se avete la fortuna di passare il weekend in montagna o in campagna … al freddo, il massimo del gusto è di mangiarle per merenda dopo una rude e vivificante passeggiata o a cena dopo una bella vellutata di patate e porri: un must! … Certo, dopo ci vorranno almeno quattr’ore di palestra per smaltirle ma “chissene”..!

A la prochaine!

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