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Ace e Dazn affondano il sito pirata Photocall (26 milioni di visite nel 2024)

La battaglia globale contro la pirateria si intensifica, colpita la piattaforma illegale Photocall

L’annuncio congiunto da parte dell’Alliance for Creativity and Entertainment (ACE), coalizione globale antipirateria guidata dalla Motion Picture Association (MPA), e di DAZN, celebre piattaforma di intrattenimento sportivo, segna un’importante vittoria nella lotta per la tutela dei diritti d’autore.

Le due organizzazioni hanno ottenuto la chiusura di Photocall, un sito web ospitato in Spagna che ritrasmetteva illegalmente canali in diretta, spesso contenenti eventi sportivi di alto profilo.

I numeri dell’operazione contro Photocall

L’operazione, frutto di un’indagine congiunta che ha identificato e rintracciato l’operatore in Spagna, si è conclusa con un accordo che ha imposto l’immediata cessazione del servizio.

I numeri di Photocall ne evidenziano la portata e il danno potenziale: oltre 26 milioni di visiste nell’ultimo anno, con un accesso non autorizzato a 1.127 canali TV provenienti da 60 paesi.

Il maggiore traffico verso il sito proveniva soprattutto dalla Spagna, quasi il 30%, oltre il 13% invece dal Messico, e un 6% circa da Germania, Italia e Stati Uniti ciascuno.

Come ha sottolineato Oscar Vilda, CEO di DAZN Iberia, il sito, pur non offrendo canali DAZN diretti, ridistribuiva illegalmente contenuti di partner cruciali come MotoGP, Formula 1, Serie A, NFL, NHL, WTA e canali di club come Real Madrid TV e Barça TV.

La deterrenza funziona e continueremo a perseguire le operazioni illecite che trasmettono contenuti in diretta illegalmente“, ha affermato Larissa Knapp, vicepresidente esecutivo e responsabile della protezione dei contenuti presso l’MPA, aggiungendo che “le nostre azioni sono mirate, proporzionate e concepite per proteggere i titolari dei diritti e il pubblico, mantenendo al contempo l’integrità degli sport in diretta e l’accesso a servizi legittimi“.  

La chiusura di Photocall non solo salvaguarda il valore di questi diritti, ma garantisce agli appassionati la possibilità di fruire di contenuti sportivi in diretta con la massima qualità e sicurezza.

Tutti i siti precedentemente associati a Photocall saranno ora reindirizzati alla pagina di “Offerta Legale” dell’ACE.

Il danno dello streaming illegale

L’importanza di operazioni come quella contro Photocall è amplificata dai trend globali della pirateria, che mostrano un fenomeno in costante e preoccupante crescita, con un impatto economico devastante sull’intera industria audiovisiva.

La pirateria moderna è dominata dallo streaming illegale, che oggi rappresenta circa il 96% della pirateria audiovisiva globale. Il numero di visite a siti pirata è schizzato da 130 miliardi nel 2020 a 216 miliardi nel 2024.

Questo aumento vertiginoso è spesso alimentato da quella che viene percepita come una frammentazione dell’offerta legale: cataloghi spezzettati su diverse piattaforme e abbonamenti sempre più costosi spingono una parte di utenti alla ricerca di un accesso più facile e completo.

La minaccia costante delle IPTV Pirata

Tra le minacce più gravi si distinguono i servizi di IPTV pirata, che operano attraverso complesse reti di “restreaming” e rivendita. Queste operazioni sfruttano spesso infrastrutture basate in paesi con regolamentazioni meno severe, rendendo il contrasto più arduo e globale. A ciò si aggiunge l’emergere di nuove tecnologie di pirateria basate sull’intelligenza artificiale, utilizzate per la clonazione vocale, i deep fake musicali e la manipolazione degli streaming per frodi sui ricavi.

Un dato cruciale evidenziato dagli esperti è che la pirateria non è vista solo come una questione di prezzo. Molti utenti, in particolare i giovani (circa un quarto degli adulti più giovani ammette l’uso di contenuti piratati nell’ultimo anno), si rivolgono ad essa per una questione di servizio: desiderano un accesso facile, completo e affidabile ai contenuti, spesso vincolati da restrizioni geografiche o da cataloghi incompleti sulle piattaforme legali.

L’impatto economico della pirateria, miliardi di euro a rischio

Il furto di contenuti non è un crimine senza vittime; danneggia l’intero ecosistema sportivo e audiovisivo, mettendo a repentaglio investimenti, innovazione e posti di lavoro.

L’entità del danno economico è sbalorditiva. Rapporti e studi recenti indicano perdite che si misurano in diverse decine di miliardi di dollari a livello mondiale. Solo negli Stati Uniti e in altri 8 paesi, uno studio del 2022 ha stimato perdite fino a 52 miliardi di dollari nel solo settore audiovisivo.

Secondo l’indagine FAPAV/Ipsos, l’Italia è uno dei mercati più colpiti d’Europa, con un danno economico stimato di circa 2,2 miliardi di euro in termini di fatturato perso, mentre l’impatto complessivo sul PIL supera i 904 milioni di euro, con oltre 12.000 posti di lavoro a rischio.

L’azione coordinata tra ACE e aziende come DAZN dimostra che la deterrenza funziona. Il successo contro Photocall è un promemoria essenziale: la lotta per proteggere il diritto d’autore è continua, necessaria e fondamentale per la salute e la sopravvivenza dell’industria audiovisiva internazionale.

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