Sviluppo

Accordo AgID-ANCI, piattaforma nazionale smart city al via nel 2015

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Annunciata oggi a Torino la nuova collaborazione tra l’Agenzia per l’Italia Digitale e l’Osservatorio Smart City dell’Associazione nazionale comuni italiani, per lo sviluppo della piattaforma nazionale dedicata a tutti i progetti per le città intelligenti.

L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) svilupperà la piattaforma web dell’Osservatorio nazionale smart city dell’ANCI. La firma del protocollo d’intesa è stata apposta oggi a Torino, in occasione dell’evento “Verso una smart city metropolitana”.

Uno strumento operativo a disposizione dell’Osservatorio per la raccolta e la catalogazione di tutti i progetti e gli interventi relativi alle città intelligenti e le smart community sul territorio italiano. Grazie all’accordo tra Anci e AgID, più di 1000 piani smart city saranno consultabili in rete a partire dall’inizio del 2015.

Come aveva spiegato il presidente dell’Osservatorio, Francesco Profumo, durante la presentazione del progetto alla Smart City Exhibition di Bologna di novembre: “La piattaforma offrirà un supporto a Comuni di ogni dimensione, non solo in termini di idee e spunti di ispirazione, ma anche per la creazione di una rete di soggetti capaci di creare innovazione diffusa sui territori in una molteplicità di settori“.

La piattaforma, che sarà navigabile nelle prime settimane del 2015, è organizzata attorno ai sette pilastri chiave dell’ecosistema smart city: environment, energy, economy, people, governance, mobility, living.

L’evento di oggi a Torino, a cui hanno partecipato l’Osservatorio ANCI, l’AgID, Torino Strategica e Torino Wireless, con il contributo tecnico di TO-PIX e Scuola Holden, da ufficialmente il via al laboratorio di idee per candidare Torino e l’Area metropolitana ad essere la buona prassi italiana.

Già nel 2013, grazie al “Master Plan Smile”, sono state coinvolte 350 persone e individuate 45 idee su cui investire,  tra mobilità intelligente, efficienza energetica, stili di vita sani e sostenibili, inclusione digitale e sociale.