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Accesso unitario e semplificazione amministrativa, il lavoro di Lepida in Emilia Romagna

La prima novità riguardante l’Accesso Unitario è relativa all’evoluzione tecnologica nella seconda metà di luglio, dopo mesi di preparazione e verifiche, con il passaggio a Oracle della piattaforma, che consente di garantire prestazioni all’avanguardia anche in previsione del decollo delle pratiche edilizie che si aggiungeranno ai volumi già rilevanti di quelle SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive), in aggiunta a una gestione avanzata della continuità del servizio.

La seconda novità riguarda il completamento della definizione – insieme alle strutture competenti della Regione – delle evoluzioni funzionali da realizzare per permettere una semplificazione nella compilazione delle pratiche da parte degli utenti finali (a seconda della tipologia, e in particolare per l’edilizia), e una gestione sempre più agevole delle istruttorie da parte degli enti.

In termini di numeri di utilizzo, per quanto riguarda il SUAP si registra una ripresa del numero delle pratiche presentate, dopo la riduzione registrata nei primi mesi dell’emergenza COVID, con circa 60mila dall’inizio dell’anno contro le 66mila dell’anno scorso nello stesso periodo.

La presentazione delle pratiche sismiche, avviata all’inizio del 2020, procede già per 2 Unioni e 2 Comuni (per un totale di 10 Comuni), mentre per l’edilizia sono state completate le principali attività di revisione della modulistica nell’ambito delle sperimentazioni avviate da parte della Regione, con il supporto di Lepida, insieme ai Comuni di Ravenna e Reggio Emilia.

Proseguono le attività tecniche per l’integrazione con i sistemi di back office attualmente adottati per la gestione delle pratiche edilizie.

A livello nazionale si discute di una proposta di aggiornamento dell’allegato tecnico al DPR 160/2010 per tenere conto dei risultati dei lavori dei GDL della Funzione Pubblica e AgID, a cui Lepida ha partecipato, e del nuovo modello di interoperabilità che si prevede di emanare entro il 2020, secondo il nuovo piano triennale per l’informatica nella PA 2020-2022

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