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Accenture, Intelligenza artificiale e automazione per trasformare le banche

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Intelligenza artificiale e automazione in cima all’agenda digitale per la trasformazione dell’Investment banking. E’ questo in sintesi l’esito della top 10 con le linee guida di Accenture per il settore bancario, dal quale merge che semplificazione, digitalizzazione e innovazione sono i tre ambiti principali in cui le banche devono evolversi, mettendo ciascun cliente sempre più al centro di un’offerta personalizzata e digitale.

Accelerare il Cambiamento: l’innovazione in risposta alle sfide

Il settore dell’Investment Banking continua a operare in un contesto fortemente dinamico caratterizzato da costi strutturali elevati, requisiti normativi e regolamentari onerosi ed in continua evoluzione, opportunità e sfide derivanti da innovazione e tecnologie digitali

Nonostante il lieve incremento dei tassi di interesse, il mercato dei prodotti Fixed Income, Commodities e delle Valute difficilmente nei prossimi mesi sarà in grado di recuperare i livelli di profittabilità pre-crisi.

Le Banche d’Investimento stanno affrontando nuove sfide e cambiamenti, risulta evidente che questi non saranno temporanei e che il ritorno al “business as usual” pre-2008 non sarà un’opzione.  In tale contesto si assiste ad alcuni archetipi di revisione dei modelli di business, quali:

Inoltre alla luce dell’attuale contesto politico caratterizzato dai risultati elettorali statunitensi, europei e dalla Brexit, solo una cosa è certa: l’incertezza costituirà la normalità sui mercati per i prossimi anni,  le Investment Banks dovranno recuperare la propria profittabilità attraverso l’implementazione di nuovi modelli di business e strategie volte alla riduzione dei costi, accelerando l’utilizzo di nuove tecnologie digitali.

Accenture ha evidenziato come le tecnologie digitali stessero giocando un ruolo sempre più importante nella creazione di nuove opportunità e sfide per il settore dell’Investment Banking. Uno dei principali indicatori è dato dall’ammontare degli investimenti nelle Fintech. L’investimento complessivo in startup Fintech, tra il 2010 e il 2015 è risultato pari a 47 miliardi di dollari3 a livello globale.  Le tecnologie digitali hanno avuto forti impatti sulle diverse aree della Banca, dai canali di vendita, alle piattaforme di trading, ai processi operativi e di Compliance.

Quest’anno, oltre al continuo e crescente investimento nelle Fintech, Accenture ha osservato come le Banche d’Investimento si stiano sempre più muovendo al di fuori dei propri confini per accelerare la creazione e l’acquisizione di nuove competenze. L’interesse del settore per la creazione di utilities ed ecosistemi quali leve per il cambiamento è stato centrale anche in passato, ma oggi sono stati fatti ulteriori passi in avanti, quali:

J.P.Morgan è tra i primi promotori della tecnologia Cloud nei Financial Services. Ha infatti focalizzato la nuova strategia IT sullo sviluppo del Cloud pubblico a fianco di un nuovo e moderno Cloud privato, chiamato “Gaia” volto a migliorare l’elasticità delle infrastrutture gestite (servers, networks e storage), riducendo tempi e costi per lo sviluppo degli applicativi4.

In generale tra le Investment Banks sta aumentando l’interesse per il Cloud grazie ai potenziali benefici offerti in termini di time to market, riduzione e controllo dei costi, necessità di accesso a capacità di calcolo elevate (afferenti business altamente specialistici) in maniera flessibile e distribuita, abilitazione all’utilizzo di nuove tecnologie e modalità d’implementazione (i.e. agile, devops).

R3, con più di 50 associati5 (tra i quali UniCredit e Intesa SanPaolo per il mercato italiano), e Hyperledger, con più di 90 associati6, stanno dimostrando il ruolo che l’industria bancaria può avere nel rendere la tecnologia Blockchain una realtà.

Bank of America Merrill Lynch ha lanciato “Instinct® Loans”, una nuova piattaforma elettronica per il trading di syndicated corporate loans (mercato secondario).7

In questo scenario, Accenture ha identificato tre principali aree tematiche.

SEMPLIFICAZIONE

 

La semplificazione resta uno degli obiettivi prioritari per le Banche d’Investimento. Rappresenta la chiave per incrementare le opportunità di crescita, migliorare i servizi verso i clienti, adottare nuove tecnologie, creare sinergie tra i sistemi grazie alla definizione di processi comuni, ridurre errori e duplicazioni dovuti ad inefficienze. Quattro sono le principali sfide identificate quest’anno relativamente alla Semplificazione:

DIGITALIZZAZIONE

 

In linea con quanto già intrapreso, molte Investment Banks stanno incrementando investimenti, partecipazioni dirette in società, collaborazioni e attivazioni di consorzi ed ecosistemi nell’area delle tecnologie digitali. Relativamente al tema della Digitalizzazione, le sfide individuate per il 2017 riguardano:

INNOVAZIONE

L’Investment Banking risulta essere da sempre un settore particolarmente innovativo: ne sono alcuni esempi la creazione di nuovi strumenti finanziari, l’adozione di Electronic Trading Venues e Analytics Platforms. Nel periodo immediatamente successivo la crisi finanziaria del 2008 l’innovazione ha ovviamente risentito della prioritizzazione da parte della Banche di tematiche inerenti la Regulatory Compliance e l’ottimizzazione del capitale. Nonostante la pressione regolamentare e l’attenzione ai costi sia ancora significativa, l’area dell’Investment Banking si è però adattata al nuovo contesto di mercato, dove l’innovazione risulta giocare secondo molti un ruolo fondamentale nella gestione delle sfide che guideranno la crescita futura.

Per il 2017 si delineano le seguenti tre sfide legate all’ambito dell’Innovazione:

Già si è molto parlato della “Digitalizzazione”, in termini di maggiore fruibilità dei dati e nuove piattaforme, come driver del cambiamento. Pertanto per il 2017, la parola d’ordine è “Accelerazione”.

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