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Accenture al Festival della TV e dei nuovi media di Dogliani: il futuro è 5G ed intelligenza artificiale

Partito ieri il Festival della TV e dei nuovi media di Dogliani a Cuneo, in Piemonte. Fino al 5 maggio sarà possibile partecipare alla manifestazione per ascoltare gli esperti e gli addetti ai lavori e per comprendere quel è lo stato dell’arte ed il futuro del settore media & entertainment a livello mondiale.
Mercato che sta vivendo un periodo di grande trasformazione e i player tradizionali faticano a trovare a loro strada, considerando che il fatturato medio cresce in misura minore rispetto ai costi, erodendo progressivamente il margine operativo lordo medio del settore (-3% dal 2017 al 2018).

Accenture partecipa al Festival intervenendo in 4 diversi panel: Raffaella Masoero, Managing Director Media Industry Italy Accenture, il 4 maggio nel panel “IL RUOLO DELLA DONNA NEL MONDO DEI MEDIA”; Alessandro Riva, Director Consulting Lead for Media Industry ICEG & Advertising global expert, sempre il 4 maggio nel panel “INVESTIMENTI PUBBLICITARI E BIG DATA, UNA QUESTIONE DI FIDUCIA”; Vittorio Micheli, Managing Director Media Industry ICEG, domenica 5 maggio nel panel “LE NUOVE SFIDE NEL MONDO DEI MEDIA”; Stefano Ramonda, Managing Director Digital Lead for Communication, Media & Technology ICEG, ugualmente la domenica nel panel “L’IMPATTO DEL WEB NELLA VITA QUOTIDIANA”.

Il settore del media & entertainment a livello mondiale sta vivendo un periodo di grande trasformazione. In tutto il mondo le media companies stanno affrontando una crisi che le vede sempre più fragili, in particolare quelle con modelli di business tradizionali, secondo quanto è emerso da una ricerca di Accenture e Ovum, che ha evidenziato come il margine operativo lordo medio si stia progressivamente erodendo (-3% dal 2017 al 2018), dal momento che il fatturato medio cresce in misura minore rispetto ai costi.

Entro il 2020, la crescita attesa del mercato globale TV-Video è pari ad un tasso medio del 4%, con percentuali di crescita maggiori per i segmenti del Digital Video Advertising (ad esempio Youtube, +18%) e degli OTT (come Netflix, +13%).
A crescere di più sono i costi relativi all’acquisto di contenuti da terze parti (CAGR 2015-2018 pari al 7,8%) e allo sviluppo di contenuti originali (CAGR 2015-2018 pari al 5,7%), seguiti immediatamente dai costi relativi alla tecnologia (CAGR 2015-2018 pari al 5,1%).

Il settore TV-Video in Italia lo scorso anno (2018) ha avuto un valore di circa 7,4 miliardi di dollari e ci si aspetta che cresca ad un tasso medio del 2,3% fino al 2022.
Il mercato offre agli utenti un bouquet di nuove modalità di consumo: video on demand, streaming, download, pay per view stanno divorando lo spazio della tv tradizionale, definita “lineare”.

Nel 2020, grazie anche alla maggior disponibilità di fibra, l’offerta televisiva trasmessa in banda larga arriverà a toccare 8,5 milioni di abitazioni, con un tasso di crescita annuo del 25%.

Quando si parla di innovazione in ambito media, molti player della Industry pensano subito a nuove funzionalità relative ai prodotti; pochi, invece, pensano a come ridefinire il servizio e l’esperienza dell’utente, che spesso rimane, quindi, una commodity non personalizzata secondo le esigenze del singolo consumatore. Non personalizzare le esperienze secondo le esigenze dei consumatori è un’opportunità mancata per fidelizzare.
I player che stanno avendo successo nella Industry dei media sono quelli in grado di creare relazioni forti con i propri consumatori, capitalizzando su ciascuna di queste relazioni con offerte di prodotti personalizzati, che tengono conto dei feedback dei consumatori. I clienti più soddisfatti e coinvolti contribuiranno poi, a loro volta, a creare engagement verso altre persone. Ottimizzare l’engagement dei clienti in ogni punto di contatto del customer journey può accrescere le entrate fino al 5% e ridurre i costi operativi del 30%”, ha commentato Vittorio Micheli, Media Industry Lead di Accenture.
Siamo di fronte ad un cambio di paradigma rispetto al passato: non si tratta più di produrre e poi di promuovere, ma è necessario prima capire cosa si vuole proporre in base ai dati dei consumatori e, solo in seguito, decidere cosa produrre e distribuire, in un approccio audience – driven”, ha continuato Micheli.
L’Intelligenza Artificiale può rappresentare un fattore chiave in grado di offrire nuovi e più efficaci insight sul business e una visione complessiva capace di guidare al meglio le strategie, ottimizzando tutte le leve di crescita. Una migliore capacità di analisi dei consumatori – delle loro esigenze, dei loro gusti, dei dispositivi e degli orari preferiti per fruire dei video – permette, infatti, di proporre un’offerta multicanale altamente personalizzata, non solo dal punto di vista dei contenuti, ma anche per quanto riguarda le possibilità di fruizione: pensiamo, ad esempio, ai cataloghi personalizzati, alle modalità di ricerca e alle funzionalità di visione”, ha commentato il Media Industry Lead di Accenture.

In particolare, l’Intelligenza Artificiale potrebbe contribuire a massimizzare il valore per ciascun consumatore identificando i prodotti e le offerte rilevanti per i clienti attuali e futuri, incrementando allo stesso tempo i livelli di engagement grazie agli algoritmi di advertising personalizzato e aumentando la produttività del marketing.
Una trasformazione che sarà accelerata dall’avvento del 5G. La nuova piattaforma di rete mobile, infatti, impatterà praticamente tutti i settori economici ma, in modo particolare, sul settore dei media e dell’intrattenimento: a fare la differenza sarà la bassa latenza garantita dal 5G, che permetterà download rapidissimi e, soprattutto, un’eccellente qualità nel livestreaming, di consumo su piattaforme d’intrattenimento online (come Netflix) nonché lo sviluppo di economie legate agli ecosistemi.
Con l’arrivo dei servizi wireless della rete 5G sarà infatti possibile connettere diversi dispositivi mobili (dagli smartwatch agli elettrodomestici intelligenti, fino alle connected cars) che permetteranno di fruire di contenuti TV & Media di qualità elevata.

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