i numeri

A Milano le multe per sosta vietata crescono del 112%

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A guidare la classifica dei Comuni più voraci c’è Milano, il capoluogo lombardo nel 2022 ha incassato 151 milioni di euro dalle sanzioni per le violazioni al codice della strada. Roma si ferma a 133 milioni, in terza posizione Firenze con 46 milioni di euro.

Prima per infrazioni. Ai Comuni 547 milioni in un anno: più 37,4%

Nel corso del 2022 gli introiti derivanti dalle multe stradali hanno raggiunto l’importo di 547 milioni di euro. Non solo, rispetto al 2021 il tesoretto proveniente dalle multe mostra un incremento del 37,4% “grazie”, se così si può dire, al boom delle multe per sosta vietata. A guidare la classifica dei Comuni più voraci c’è Milano, il capoluogo lombardo nel 2022 ha incassato 151 milioni di euro dalle sanzioni per le violazioni al codice della strada. Roma si ferma a 133 milioni, in terza posizione Firenze con 46 milioni di euro. Bologna e Torino completano la cinquina delle città che raccolgono più soldi attraverso le multe per infrazioni stradali con rispettivamente 43 milioni e 40 milioni di euro. Nell’infografica in apertura la classifica completa degli incassi dei Comuni provenienti dalle multe stradali.

Il caso di Milano, rispetto al 2021 il 38% di multe in più

Nel corso del 2022 Milano ha “staccato” un totale di 2,9 milioni di sanzioni, registrando un aumento significativo del 38% rispetto all’anno precedente quando erano state consegnate dalle autorità 2,1 milioni di multe. Questo incremento ha interessato tutte le categorie di violazioni ma in modo decisamente diverso: è da sottolineare infatti l’aumento considerevole delle multe per sosta vietata che nel giro di un anno sono aumentate del 112%.

Multe per sosta vietata, Milano incassa 13 milioni di euro

Per la precisione le multe per sosta vietata sono salite da 85mila a 180mila, per circa 13 milioni di euro confluiti nelle casse del Comune. Più contenuto, ma in ogni caso notevole, l’aumento delle multe per la sosta generica che salgono a 875mila, si fermavano a 607mila nel 2021.  Rimangono stabili le multe per chi parcheggia negli spazi riservati ai disabili, 4.600 nel 2021 e 4.800 nel 2022. Salgono invece a 85mila le multe per gli automobilisti che scambiano il marciapiede per un parcheggio, un anno prima erano 75mila.

Multe per sosta vietata su aree verdi, a Milano segnano +176%

A trainare l’aumento delle multe per sosta vietata a Milano troviamo le contravvenzioni per la sosta irregolare su aree verdi, le infrazioni di questo tipo nel 2022 aumentano addirittura del 176% passando da 5mila a 13mila e ottocento. Aumentano notevolmente anche le sanzioni assegnate grazie all’uso di autovelox mobili, che passano da 2.400 nel 2021 a 7.800 nel 2022.

Multe stradali: Firenze prima città nella classifica pro capite

Fino a questo punto abbiamo esaminato gli incassi totali, ma cosa succede se consideriamo la classifica degli incassi da multe stradali pro capite?

Scopriamo che è Firenze a distinguersi come la città italiana con i più alti incassi pro capite da multe stradali, raggiungendo la cifra di 128,01 euro. A seguire troviamo altre tre città del nord: Bologna con 109,75 euro, Padova dove per abitante la cifra è di 92,36 euro e quindi Milano con 88,69 euro. In fondo alla classifica troviamo invece i comuni di Trieste, 28,98 euro pro capite, Catania dove l’importo è di 21,11 euro e infine Messina con 19,23 euro.

In media i Comuni incassano 14,65 euro a persona

Tornando all’analisi generale, in media, i comuni italiani incassano 14,65 euro pro capite da multe per infrazioni stradali. Tra le Regioni, le amministrazioni liguri sono le più “performanti”, con un’entrata media di 35,69 euro pro capite dalle multe stradali, seguite da quelle venete con 30,29 euro e umbre con 28,88 euro. Dall’altro lato della classifica troviamo i Comuni della Valle d’Aosta con appena 6,56 euro pro capite, della Basilicata con 6,26 euro e infine della Sardegna che, con appena 5,81 euro, riporta le entrate più basse.

Multe e innovazione digitale, i Comuni incasseranno di meno?

Come abbiamo visto la multa più frequente è quella per sosta scaduta in un parcheggio a pagamento, ovvero quando il conducente non è vicino al parcometro per rinnovare il tempo a disposizione. Tuttavia, questa situazione potrebbe presto cambiare notevolmente. La ragione sta nella veloce diffusione delle applicazioni per il pagamento del parcheggio tramite smartphone, che consentono di individuare il codice dell’area di parcheggio senza la necessità di recarsi fisicamente al parcometro. Inoltre, è possibile impostare l’inizio e la fine della sosta e prolungarla, se necessario, direttamente dal proprio cellulare ovunque ci si trovi. Inoltre, è possibile interrompere il pagamento al ritorno in auto e, infine, saldare solo il periodo effettivo di sosta, in conformità alle tariffe stabilite dall’amministrazione comunale.

Smart parking, l’applicazione leader è EasyPark

È l’unica applicazione di mobile parking in Italia con una diffusione così estesa e capillare: l’app EasyPark è attiva infatti nel 60% delle città italiane che prevedono la sosta a pagamento, presente in tutte le regioni dello Stivale, dal 2013 EasyPark in Italia conta 4,5 milioni di utenti totali. Nel 2023 il numero di città dove l’applicazione è disponibile ha superato quota 700: 118 città in Lombardia, 62 in Sicilia, 60 città in Campania, 50 in Puglia e 49 in Toscana. EasyPark è attiva anche nelle Regioni più piccole, in Basilicata ad esempio è presente in oltre il 50% dei comuni che prevedono la sosta a pagamento.

I dati si riferiscono al 2022

Fonte: Ministero dell’Interno: rendiconto proventi violazioni codice della strada