Italia
di Flavio Fabbri
L’illuminazione pubblica intelligente della città di Bologna parte dal quartiere Navile, con l’utilizzo di lampade a LED che assicurano efficienza energetica, sostenibilità ambientale e riduzione di costi e consumi energetici.
Grazie all’accordo tra il Comune di Bologna e Enel Sole (Gruppo ENEL), sono stati istallati 137 nuovi apparecchi per l’illuminazione a LED, di cui 39 Archilede High Performance e 38 Archilede Evolution, per un risparmio energetico di oltre il 65%, evitando l’immissione in atmosfera di 43 tonnellate di CO2 l’anno.
La piattaforma smart lighting di Bologna è stata annunciata a Palazzo d’Accursio alla presenza del sindaco, Virginio Merola, dell’Assessore ai lavori pubblici, Riccardo Malagoli, del direttore Enel Divisione Infrastrutture e Reti, Livio Gallo, e del Direttore Generale di Enel Sole, Giovanni Maria Pisani.
“Con l’accensione dei nuovi impianti di illuminazione a croce coperta – ha spiegato Merola – inizieremo a vedere, in concreto, i benefici di una rete d’illuminazione cittadina efficiente, di qualità, che porterà anche risparmio energetico“.
Nei prossimi mesi, grazie ad un investimento di 28 milioni di euro, Enel Sole, che gestisce dall’anno scorso i 45.000 punti luce della città, procederà alla sostituzione di 32.500 punti luce, pari al 70% del parco lampade, installerà 30.000 box di telecontrollo, che ne permetteranno il monitoraggio e la regolazione, e 5 mila lanterne semaforiche.
Nel sito web del Comune di Bologna, a breve, ci sarà una sezione dedicata ai cambiamenti infrastrutturali in città, “Bologna in cantiere“, con una sezione denominata “illuminazione” che riguarda il progetto Enel Sole.
Per illuminare Bologna smart city sono stati annunciati inoltre due concorsi, uno a ottobre 2014 e uno a marzo 2015, per trovare 20 progetti di “accensione urbana”, realizzati da 20 soggetti che facciano da nodo di attivazione civica sul territorio cittadino.
