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Smart mobility, alberghi italiani scommettono su turismo sostenibile e trasporto elettrico

Italia


Dal prossimo autunno l’eMobility direttamente in albergo per promuovere i trasporti elettrici a ridotto impatto ambientale e sviluppare turismo eco-sostenibile.

 

E’ quanto annunciato da DehalFV che realizzerà una rete nazionale privata di stazioni di ricarica per automobili elettriche, partendo dalla Puglia il prossimo autunno, con un progetto biennale di realizzazione di oltre 900 stazioni di ricarica veloce.

 

Il progetto infrastrutturale è stato sviluppato dal gruppo italiano operante nel settore delle energie rinnovabili, con il sostegno di Federalberghi, e consentirà di promuovere l’idea di mobilità intelligente e a zero emissioni sfruttando il potenziale attrattivo di località strategiche, tra cui quelle turistiche e particolarmente frequentate da un’utenza internazionale.

 

La piattaforma SESSelf Energy System, estesa presto a tutto il Paese, sarà costituita da oltre 900 punti di ricarica, installati a non più di 30 chilometri l’uno dall’altro per garantire una copertura uniforme e capillare dell’intero territorio.

 

Un sistema funzionale al superamento del gap strutturale che impedisce al momento, tra gli altri fattori (culturali, economici, energetici), il diffondersi delle auto elettriche nel nostro Paese (e nel resto d’Europa).

 

L’accesso al servizio avverrà attraverso un’app dedicata che permetterà a ogni utente di gestire autonomamente l’abbonamento e la tariffazione/fatturazione del servizio da smartphone, tablet e pc.

 

Le insegne delle prime stazioni di ricarica SES si accenderanno già da ottobre 2014, in perfetta sincronia con l’uscita sul mercato italiano dei nuovi modelli elettrici BMW i3, Volkswagen Up e Golf, Renault Zoe e Nissan Leaf.

 

Le stazioni saranno dotate di colonnine di ricarica in corrente continua capaci di garantire un rifornimento di energia elettrica mediamente in 15-30 minuti. Si tratta di colonnine di ricarica con tecnologia Fast 2.0 e 3.0 che, supportando i protocolli CCS (autovetture europee) e CHAdeMO (autovetture asiatico-giapponesi), assicurano la compatibilità con l’intera gamma di vetture presenti già ora sul mercato.

 

(F.F.)

 

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