Smart city, Bari realizza il suo Urban center e investe in startup

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Bari accelera sulla smart city, l’economia digitale e sostenibile, con un nuovo Urban center: il sindaco Michele Emiliano, ‘E’ il primo luogo di connessione permanente fra l’amministrazione comunale e i cittadini’.

Italia


Bari Smart City

di Flavio Fabbri

 

La città cresce grazie all’incontro e lo sviluppo di intelligenze collettive e lo ‘Urban center‘ di Bari ha l’obiettivo di realizzare innovazione sociale integrata all’economia sostenibile della futura città metropolitana pugliese. Inaugurato lo scorso 7 maggio, il centro sarà aperto non solo alle comunità che vivono nell’area del capoluogo pugliese, ma anche quelle che, pur vivendo in altri Comuni metropolitani, condividono con Bari le attuali criticità economiche, sociali e ambientali.

 

Qui, secondo il Comune di Bari, dovrà sorgere una nuova piattaforma progettuale in cui amministrazione pubblica, cittadini, associazioni, centri di ricerca, aziende e investitori elaboreranno soluzioni innovative ed efficaci per la rigenerazione urbana e ambientale, il perseguimento di un modello mediterraneo e inclusivo di smart city, l’attrattività della Città e la valorizzazione del suo patrimonio culturale e del rapporto con il mare, gli spazi urbani per promuovere il benessere degli abitanti, l’organizzazione della mobilità sostenibile, delle reti e della logistica per garantire efficienza funzionale, sviluppo economico e tutela ambientale.

 

Di fatto abbiamo inaugurato – ha dichiarato il sindaco di Bari, Michele Emiliano – il primo luogo di connessione permanente fra l’amministrazione comunale e i cittadini“.

 

All’inizio di questa settimana si è tenuta, inoltre, alla presenza dell’assessore alle Politiche Educative e Giovanili del Comune di Bari, Fabio Losito, la conferenza stampa di presentazione dei progetti di imprenditoria giovanile ammessi al finanziamento nell’ambito del concorso “Soft Economy Startup di microimpresa innovativa giovanile” del PLG – Piano locale giovani del Comune di Bari “Differenze Generazionali”.

 

Il bando, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha il compito di sostenere l’azione degli enti locali nel campo delle politiche giovanili sui temi della formazione, della cultura, del lavoro, della casa, del credito. All’incontro con la stampa hanno partecipato i nove soggetti beneficiari del finanziamento (fino a un massimo di 20mila euro a fondo perduto) che hanno portato a termine le attività di startup di impresa.

 

Tra i progetti finanziati ci sono: “Hive lab“, dedicato alla promozione e valorizzazione delle arti performative, visive, musicali e di strada, e alla rivalutazione e riqualificazione degli spazi dismessi del nostro territorio; “Ufficio virtuale“, sistema informatico di assistenza amministrativa per piccoli imprenditori e dei liberi professionisti accessibile via web in modalità cloud; “EggPlant“, per lo smaltimento delle acque di vegetazione e l’inquinamento derivante delle plastiche tradizionali, con un’unica soluzione che prevede il riutilizzo di tali acque (prodotto di scarto del processo di lavorazione delle olive) per la generazione di prodotti di valore, ecocompatibili e tecnologicamente avanzati quali bioplastica, polifenoli, compost e acqua distillata.

 

In evidenza anche il “Progetto Software di simulazione d’impresa sostenibile“, programma di simulazione virtuale di impresa orientato alla sostenibilità, e il “Progetto S-Plat – platform for leisur“, sistema sperimentale di attrezzature sostenibili e rimovibili per la fruizione di spazi ricreativi lungo la costa rocciosa, da presentare a potenziali produttori e/o acquirenti (un sistema ad hoc per le caratteristiche della costa pugliese, che abbia le caratteristiche di flessibilità, modularità, sostenibilità ed amovibilità).