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Smart city, presto in casa la luce solare a LED

Europa


di Flavio Fabbri

 

Una città intelligente parte prima di tutto dalle abitazioni, che devono essere tecnologicamente avanzate, sicure, sostenibili ed efficienti. Qui i cittadini dovrebbero vivere il proprio tempo domestico in relax e nel massimo comfort. Tra i fattori che più incidono nel giusto rapporto psico-fisico con l’ambiente, la luce è l’elemento centrale per relazionarsi positivamente con lo spazio più intimo della nostra quotidianità: la casa.

 

Grazie al progetto CoeLux, presentato il 1° aprile in occasione del Light&Building di Francoforte e selezionato dalla Commissione Europea tra i 12 progetti più innovativi nell’Ue, sarà possibile riprodurre artificialmente la luce solare in tre diverse scenografie, a seconda delle latitudini che preferiamo: Nord Europa, Mediterraneo, Tropici.

 

Costituito da un mix di tecnologie diverse, CoeLux si avvale di un sistema a LED di nuova generazione, pluriottiche di direzionamento del fascio luminoso, nanotecnologie in grado di riprodurre il rapporto tra luce solare e atmosfera.

 

In pratica, CoeLux si presenta come una finestra tecnologica indoor su un cielo blu e soleggiato, che sviluppa nell’uomo una nuova dimensione dello spazio architettonico, con l’obiettivo di alimentare benessere e serenità. Per tale motivo, la tecnologia è adatta soprattutto per quelle città dislocate nei Paesi più settentrionali dell’Unione europea, caratterizzati da condizioni climatiche fredde e piovose, dove la luce è bassa e poco intensa.

 

Finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del 7° programma quadro di ricerca e sviluppo, CoeLux è diventato un marchio registrato, di proprietà della startup italiana CoeLux Srl. Come ha spiegato al Sole 24 Ore il professore Paolo Di Trapani, docente di Fisica al Dipartimento di Scienze ed Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria a Como: “Si tratta di un progetto decennale, tramite cui abbiamo voluto sviluppare una tecnologia capace di ricostruire fisicamente i fenomeni ottici atmosferici per dare la sensazione di essere outdoor anche in un luogo indoor“.

 

Oltre quello domestico, gli ambienti migliori per l’uso di tale innovativa tecnologia sono: aeroporti, centri commerciali, uffici, centri benessere, strutture alberghiere, musei, abitazioni, e in generali tutti gli spazi sotterranei, come le metropolitane, i sottopassaggi e i parcheggi interrati.

 

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