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Smart city, luci LED a Parigi per illuminare Notre-Dame

Francia


Di Flavio Fabbri

 

Dopo otto secoli di storia la cattedrale di Notre-Dame de Paris s’illumina come mai prima, grazie alla tecnologia LED. Più di 400 luminarie con capacità pari a 30 Kw (contro i 140 Kw precedenti) consentiranno all’arcidiocesi parigina di risparmiare l’80% dei consumi elettrici e circa 50 mila euro l’anno di spesa.

 

L’impatto della tecnologia fornita da Philips, non solo consentirà di ridurre l’emissione di CO2, di consumare e spendere meno, ma garantirà una migliore illuminazione degli interni, in grado di enfatizzare la grandiosità architettonica della cattedrale e colpire l’attenzione del visitatore e del credente.

 

A seconda delle funzioni religiose, del numero di fedeli e turisti presenti e dell’intensità della luce esterna che entra nella struttura, è possibile regolare l’effetto luce interno e quindi creare l’atmosfera giusta regolando i LED (di colore blu, bianco, ambra) tramite pannello digitale touch screen che permetterà di scegliere tra diverse opzioni e programmi: cerimonie, concerti, visite (sono 14 milioni i turisti che ogni anno varcano la soglia della cattedrale).

 

Rosoni, vetrate, opere d’arte e simboli della cristianità, tutto sarà illuminato a dovere grazie all’illuminazione a LED e alla cura della lighting desinger Armand Zadikian.

 

A seconda della situazione, infatti, serve una diversa atmosfera che dia risalto alle opere architettoniche, artistiche e religiose. Le luminarie a LED non sono visibili, ma ben nascoste, e il ricambio delle lampadine, che prima avveniva anche 5 volte l’anno, ora non sarà necessario prima di 5 anni.

 

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