Smart city, dieci trend chiave per il 2014

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2014 anno delle smart city, secondo IDC, grazie alle numerose partnership pubblico-privato, l’innovazione sociale, l’Internet of things, i big data, gli open data, l’IT, il cloud e le mobile app dedicate ad aziende e cittadini.

Mondo


Smart City_IDC

di Flavio Fabbri

 

Il 2014 è da molti considerato come un anno di svolta per l’affermarsi di alcune tendenze di mercato, tra cui il lancio di piani strategici per la realizzazione e l’avvio delle smart city in molti Paesi del mondo.

 

I mercati sembrano maturi per sostenere una trasformazione così rilevante dei centri urbani e l’introduzione di nuove tecnologiche altamente sofisticate, unitamente ad un’innovazione di stampo sociale, amministrativa e culturale, sarà sicuramente il banco di prova per molte amministrazioni cittadine.

 

Uno dei più conosciuti gruppi internazionali di ricerca e consulenza di mercato IDC ha diffuso la scorsa settimana un nuovo studio sulle città intelligenti (“IDC Government Insights Releases Top 10 Worldwide Smart Cities Predictions for 2014“) relativo ai 10 trend principali per l’anno in corso.

 

Il 2014 sarà l’anno del  mercato delle tecnologie e dei servizi per smart city – ha spiegato  Ruthbea Yesner Clarke, Research Director di IDC – grazie all’allineamento dei settori della ricerca e dello sviluppo con le intenzioni di spesa delle tante partnership pubblico-privato che provvederanno al lancio dei piani d’intervento urbani, con l’obiettivo di trasformare le città in chiave di crescita sostenibile, taglio alla CO2, gestione e trattamento dei rifiuti, riduzione degli sprechi nel consumo di risorse energetiche ed idriche“.

 

Prospettive basate sui dati raccolti negli ultimi anni e soprattutto sulle intenzioni di spesa delle aziende e degli enti pubblici coinvolti, che IDC ha organizzato attorno ad alcuni punti fondamentali per il futuro delle città di tutto il mondo.

 

Secondo il Rapporto, infatti, il 15% delle metropoli globali è tecnicamente pronto per avviare la trasformazione e punterà su IT, piattaforme mobile, valorizzazione del rapporto tra azienda/ente e cliente/cittadino, open data, sviluppo di app avanzate per cittadini e aziende, formazione dei cittadini e innovazione sociale, internet of things (IoT), cloud, big data, maggior numero di partnership pubblico- privato e rivoluzione nel settore dell’M&A (mergers and acquisitions) per innalzare il livello di competitività sui mercati internazionali.

 

Nello specifico, le soluzioni IoT per le smart cities varranno al termine del 2014 circa 265 miliardi di dollari, mentre il 20% del mercato IT sarà costituito da tecnologie e servizi ‘cloud based’ per città sostenibili. Sempre in tale ambito va collocato il 45% del mercato servizi e tecnologie big data, che sarà destinato al settore finanziario, della sicurezza pubblica e dei trasporti pubblici urbani.