Smart city, 3 mld di fondi Ue per Roma. Il Campidoglio alle prese con la cabina di regia

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Fondi europei per Roma: innovazione tecnologica a scuola, mobilità sostenibile, trattamento rifiuti, spazi verdi, valorizzazione patrimonio storico-archeologico. È la strada per diventare una smart city. Ora la Cabina di regia per i progetti.

Italia


Smart City_Roma Capitale

In arrivo per la Capitale una fetta importante dei fondi europei destinati all’Italia, ben 32 miliardi di euro di finanziamenti. Il 10 percento di tale cifra, attraverso la Regione Lazio, sarà destinati a Roma Capitale, che potrà così contare su più di 3 miliardi di euro.

 

Uno dei primi passi che il Comune ha annunciato è la costituzione a breve di una ‘cabina di regia‘ per mettere a punto la strategia dell’amministrazione per non disperdere questo ‘tesoro’ e per individuare tutti i progetti più idonei ed urgenti per fare di Roma non una città delle crisi infinite (pioggia, neve, allagamenti, frane, traffico, smog, erosione progressiva del patrimonio storico-architettonico, servizi inesistenti) ma una vera e propria smart city.

 

Per questo, si è tenuta ieri a Palazzo Senatorio una riunione aperta alla stampa della Commissione per i Progetti Europei con il presidente Cosimo Di Noi, l’assessore Alessandra Cattoi (Scuola, con delega all’Europa) e una delegazione di europarlamentari. Obiettivo, accelerare il coordinamento per “fare squadra”, selezionare rapidamente i progetti e snellire le procedure.

 

Tra i primi passi, un ordine del giorno per far approvare dalla Giunta, in tempi brevi, la delibera che istituirà il “registro cittadino delle società” che sul territorio comunale intendono progettare per i bandi europei. La cabina di regia, ha spiegato Cattoi, “Servirà per avviare il coordinamento finora mancato“. “Una strategia indispensabile dato che – ha sottolineato l’assessore – l’Europa non è un bancomat ma un’istituzione con cui programmare una serie di interventi“.

 

Gli obiettivi di massima su cui far convergere i finanziamenti, in base al protocollo sottoscritto a settembre 2013 con la Regione, firmato al Campidoglio dal sindaco Ignazio Marino e dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, sono: smart community, innovazione sociale, politiche si sviluppo urbano e metropolitano per sostenere la città come motore economico territoriale (Europe 2020), utilizzare efficacemente i fondi previsti nella programmazione 2014-2020, progetti di mobilità sostenibile, tutela ambientale, raccolta differenziata dei rifiuti, edilizia scolastica e innovazione tecnologica nelle scuole, valorizzazione del patrimonio storico, artistico e archeologico.

 

Proprio a settembre 2013, Roma Capitale ha istituito un proprio ufficio, coordinato dall’assessore Cattoi, con la delega per le relazioni con l’Unione Europea e il compito di seguire concretamente i progetti europei dell’amministrazione capitolina, affiancando assessorati, dipartimenti e municipi nell’intero iter, dall’individuazione dei fondi alle procedure di accesso e alla rendicontazione.

 

(F.F.)