Smart city, l’Ue punta ai servizi cloud per la mobilità sostenibile

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Il consorzio MOVEUS sfrutta le tecnologie mobile e cloud: servizi di informazioni di viaggio intelligenti e personalizzati, per scegliere il miglior mezzo di trasporto e dando un feedback significativo sul risparmio energetico.

Europa


Moveus

Una dei fattori chiave per la nascita di una smart city è la facilità di mobilità dei cittadini al suo interno. L’Unione europea ha più volte sottolineato il suo impegno in tal senso, con maggiore attenzione alle soluzioni per la smart mobility, per la riduzione dei consumi energetici e al taglio degli inquinanti nell’ambiente.

 

Generalmente con smart mobility si intende l’uso di sensori digitali lungo i percorsi stradali per registrare dati relativi al traffico (volume di mezzi in transito, frequenza, incidenti, situazioni di emergenza, stato del manto stradale, ecc, ecc,.), trasporto pubblico locale di nuova generazione (biglietti acquistabili online e su smartphone, migliore qualità dei mezzi, connessione wireless a bordo e alle fermate, infomobilità); semafori intelligenti, smart lighting, sicurezza stradale, parcheggi facili; mobilità elettrica, piste ciclabili e percorsi pedonali più estesi; Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS); una piattaforma unica di gestione ed elaborazione delle informazioni con capacità di intervento in tempo reale su tutto il territorio urbano.

 

Per facilitare e rendere più veloce l’attuazione dei programmi europei dedicati alla mobilità sostenibile è stato lanciato il progetto Moveus (www.moveus-project.eu), finanziato dal 7° Programma Quadro, orientato a sfruttare al massimo le potenzialità delle tecnologie cloud e mobile applicate a tale settore.

 

Vogliamo offrire servizi di informazioni di viaggio intelligenti e personalizzati, aiutando le persone a scegliere il miglior mezzo di trasporto e dando un feedback significativo sul risparmio energetico ottenuto di conseguenza“, spiegano i ricercatori del team Moveus.

 

La tecnologia di MOVEUS raccoglierà informazioni da un’ampia varietà di mezzi di trasporto come gli autobus pubblici, i sistemi di car/bike sharing, i sistemi di gestione del traffico, i veicoli provvisti di tecnologia per misurare la densità del traffico e gli smartphone degli utenti. Questi dati saranno poi elaborati e analizzati da una piattaforma di calcolo innovativa e ad alta capacità, che misurerà “il polso della mobilità urbana” da una prospettiva globale, otterrà preziose informazioni su come la densità del traffico si evolve e calcolerà come i singoli utenti possono spostarsi in modo più rispettoso dell’ambiente.

 

Alla base del progetto c’è un consorzio di 11 partner di 4 Paesi (Italia, Finlandia, Spagna e Regno Unito), che fornirà non solo una piattaforma di gestione della mobilità basata sul cloud, ma anche una serie di strumenti API che garantisce l’accesso ai dati agli sviluppatori, servizi innovativi centrati sull’utente e basati sugli incentivi, applicazioni di mobilità intelligente completamente integrate sugli smartphone degli utenti (assistente di mobilità) e sui centri di controllo (gestione della mobilità). Saranno infine forniti strumenti per la valutazione dell’efficienza energetica per misurare le prestazioni dell’utente.

 

La tecnologia sarà testata a Madrid, Tampere e Genova fino a settembre 2016. I consigli comunali, gli operatori dei trasporti/mobilità, i cittadini e i partner locali per la tecnologia parteciperanno tutti a questo esperimento, che renderà MOVEUS un punto di riferimento per l’avvento di una società più intelligente e più sostenibile alla quale ogni individuo può partecipare attivamente.