Smart grid, nei paesi emergenti mercato da 275 miliardi di dollari

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Dal Rapporto Northeast Group uno sguardo sul mercato smart grid e smarte meter, relativo a 45 paesi emergenti, per un’efficienza energetica che varrà nel 2023 circa 275 mld di dollari.

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Cresce il mercato delle infrastrutture dedicate alle smart grid e, secondo le rilevazioni di Northeast Group, in 45 paesi emergenti, nei prossimi dieci anni raggiungerà il valore di 275 miliardi di dollari.

 

Un dato significativo, che non comprende i mercati cosiddetti maturi (Nord America, Europa, Giappone), con focus sul volume di investimenti che da qui al 2023 si riverseranno nel settore dell’ICT applicata all’energia, dell’efficienza energetica e dello sviluppo sostenibile.

 

Assieme alle smart grid, prende quota anche l’uso di smart metering che, da 10 milioni di unità istallate nel 2013, raggiungerà entro dieci anni la cifra di 523 milioni di device attivati. Le risorse energetiche vanno trattate in maniera razionale per far fronte alla grande pressione demografica che subiranno le città nei prossimi anni e tali soluzioni tecnologiche sono ormai imprescindibili.

 

Paesi come Cina, India, Pakistan, Indonesia, Russia, Corea e Brasile, solo per citare alcune nazioni emergenti, vedranno crescere più velocemente di altri la popolazione urbana e le smart grid integrate agli smart meter concorreranno alla riduzione dei consumi e dei costi.

 

Un ruolo decisivo, secondo lo studio Northeast Group, lo giocheranno anche le tecnologie Distribution Network Technology (DNT), o distribution automation, che vedranno una spesa complessiva, nei paesi presi in esame, di 119 miliardi di dollari entro il 2023.

 

Dati confermati anche in un recente Rapporto della Fondazione Centro Studi Enel (“Stato e prospettive dell’efficienza energetica in Italia“), che indica quattro fattori chiave per le smart city del futuro prossimo: sicurezza energetica, accesso all’energia a prezzi competitivi, sostenibilità ambientale degli usi energetici.

 

È palese che l’efficienza energetica è il key driver per affrontare le sfide degli anni che verranno, perché può garantire un sistema energetico meno esposto ai rischi e alla volatilità che la crescita economica globale determina, soprattutto in tempi incerti e di crisi, contribuendo infine alla riduzione delle emissioni di CO2 e altri inquinanti altrettanto pericolosi per l’ambiente e la salute umana.

 

Efficienza energetica dalle smart grid significa un risparmio di emissioni di CO2 per 72 milioni di tonnellate annue, con un giro di affari pari ad un 2-4% di PIL per l’Italia e un aumento di occupati del 2% sul totale.