Smart town, in Gran Bretagna nuove ‘città autosostenibili’

di di Flavio Fabbri |

In Gran Bretagna si sviluppa il progetto ‘PassiveHaus’. A gennaio 2014 partono i lavori di nuove 15 abitazioni autosostenibili e a basso impatto ambientale. Ogni abitazione è perfettamente autosufficiente a livello energetico.

Gran Bretagna


PassiveHaus

Nascono in Gran Bretagna piccoli paesini di case autosufficienti e ‘autosostenibili’. Si tratte delle abitazioni progettate con tecniche di Passive Housing, in grado di riscaldare e illuminare grazie all’uso delle sole fonti rinnovabili, ai materiali con cui sono costruite e traendo ‘energia’ dall’ambiente che le circonda.

 

I lavori per la costruzione di una nuova piccola smart town, nel villaggio di Outwell nel Norfolk, saranno avviati a gennaio 2014. Sono previste 15 case autosostenibili, per iniziare, con l’istallazione di pannelli solari, per il fotovoltaico e di pali eolici.

 

L’azienda che sta portando avanti il progetto è la Hastoe Housing, che dal 2011, seguendo lo schema del ‘PassiveHaus‘, ha realizzato altre abitazioni ecosostenibili a Wimbish nell’Essex e a Ditchingham nel Norfolk.

 

Gli stessi materiali utilizzati sono frutto di ricerca e innovazione in area smart buildings, cioè capaci di assicurare un isolamento al 100% dall’esterno e quindi di ridurre al minimo la dispersione di calore durante l’inverno (mantenendo una temperatura fresca l’estate).

Ogni abitazione riesce a consumare risorse energetiche (luce elettrica, riscaldamenti) fino a 10 volte in meno rispetto a quelle in cui viviamo oggi.

 

I risparmi sui costi energetici consentono di ammortizzare le spese inziali più alte (del 10% circa su quelle tradizionali) anche in meno di 10 anni. Le ‘case passive’ funzionanti e certificate nel mondo sono oltre 100 mila e di ogni dimensione, dalla struttura monofamiliare all’hotel.

 

Una casa che rappresenta un vero e proprio stile di vita, nonché una filosofia (nata in Germania poco più di 30 anni fa, grazie ai fisici Wolfgang Feist e Bo Adamson), orientata all’uso sostenibile delle risorse e alla riduzione dell’inquinamento.

 

In Europa è la Germania il mercato guida, seguita dalla Gran Bretagna, l’Austria e la Francia. In Italia sono circa un centinaio, attualmente, le strutture certificate ‘PassiveHaus’.