Mobilità sostenibile, Roma propone nuovo Piano per i trasporti intelligenti

di di Flavio Fabbri |

Aperta consultazione pubblica sul nuovo Piano generale del traffico urbano di Roma Capitale. L’approvazione definitiva in Giunta il 31 gennaio 2014. Obiettivi: mobilità sostenibile, trasporti intelligenti, aria pulita, limitazioni al traffico privato.

Italia


PGTU

La resilienza di una città si misura dalla capacità del tessuto sociale e dell’amministrazione pubblica di rispondere positivamente e proattivamente alla sfida dei cambiamenti climatici, attraverso progetti, interventi rapidi e comportamenti virtuosi.

 

La città di Roma è stata selezionata dalla Fondazione Rockefeller per entrare a far parte della classifica 100 Resilient Cities 2013. L’annuncio è stato dato qualche giorno fa a New York dall’ex presidente americano Bill Clinton, con l’elenco delle prime 33 città (tra cui 5 europee).

 

L’iniziativa della Fondazione ha lo scopo di aiutare le città ad affrontare le sfide della trasformazione urbana, e per questo offre un sostegno tecnico, attraverso la creazione di un network di città, e un finanziamento di 100 milioni di dollari da assegnare ai centri urbani selezionati (1 milione di dollari a ognuno).

 

Roma Capitale ha partecipato alla selezione con una proposta di progetto sviluppata dall’Assessorato capitolino alla Trasformazione urbana, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente.

 

Proprio in questi giorni, mentre la città è paralizzata dal traffico natalizio, avvelentata dall’inquinamento e intrappolata da agitazioni sindacali e di piazza, è stato lanciato un confronto pubblico sul “Nuovo Piano Generale del Traffico Urbano di Roma Capitale” (PGTU), incentrato sul miglioramento della sicurezza stradale e della qualità dell’aria e della vita delle persone; sull’uso dei mezzi pubblici grazie a un sistema di trasporto efficiente e competitivo; sull’aumento delle opportunità di scelta degli spostamenti per i cittadini all’insegna di una mobilità sostenibile e intermodale; sulla promozione della vera green mobility, a piedi o in bicicletta.

 

Roma sarà divisa in sei aree, a partire dalle Mura Aureliane, passando poi all’anello ferroviario, al GRA e oltre, fino al confine di Ostia e Acilia.

 

Tra gli impegni annunciati nel nuovo PGTU: portare la percentuale di chi usa la bici dallo 0,6% attuale al 4% entro 5 anni; raddoppiare le corsie preferenziali; aumentare del 20% gli utenti del Trasporto Pubblico Urbano (TPL); realizzare un’isola ambientale (dove le auto non hanno accesso) in ogni municipio e Zone 30; introdurre sezioni di territorio in cui il traffico privato entra a pagamento.

E ancora: eliminazione delle tariffe per le strisce blu agevolate, affidamento agli ausiliari del controllo delle zone per il carico e scarico merci, espansione del servizio di car sharing in altri 8 municipi con oltre 100 postazioni e diffusione del bike sharing con una dotazione di 1.000 bici.

 

Il nuovo Piano ideato dal Comune, l’ultimo risale al 1999, è stato inviato ai 15 Municipi di Roma per una prima valutazione. L’approvazione in Giunta è attesa per il prossimo 31 gennaio 2014. Un percorso di partecipazione che vedrà coinvolti anche cittadini, associazioni e stakeholder prima di passare a commissioni e Consiglio Comunale per un’approvazione definitiva.

 

In 14 anni si è passati dal 18% al 26% della popolazione che risiede fuori dal GRA, con un pendolarismo dalla provincia verso la città aumentato del 60% dal 2004 al 2012.