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Smart city: Roma sposa le app, una digital map per la Capitale

Italia


Moltiplicare la mappe digitali degli spazi urbani, non tanto per conoscerli meglio, quanto per viverli in profondità e valorizzarne le dimensione sociale. La seconda edizione di Open Mind Roma, convegno annuale su cultura urbana e smart city, con il patrocinio del Comune di Roma, assessorato alle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione urbana, è focalizzata su “Città di mAPP“, cioè l’insieme delle digital mapp utili a leggere la città assieme ai suoi servizi, le applicazioni che ogni giorno usiamo nei nostri dispositivi mobili.

 

Tesi centrale dell’incontro è l’idea che le mappe “facciano rivivere la componente immateriale dei luoghi, le memorie e i simboli” e che, condividendo informazioni grazie ad esse, “contribuiscano alla costruzione della città come luogo di espressione e di affermazione identitaria”.

 

Un punto di vista che sarà approfondito stasera a Roma, presso lo spazio Visiva, da esperti di cultura digitale come Toti Di Dio, Gaspare Caliri, Carlo Infante e – in videoconferenza – il professor Dongsei Kim della Columbia University. Il dibattito è strutturato intorno a sei aree tematiche, quelle considerate determinanti dall’Unione Europea in materia di smart cities: economia, mobilità, ambiente, persone, vivibilità, governance.

 

Obiettivo di ogni progetto in chiave smart city e smart community è raccogliere ed elaborare dati per sviluppare servizi innovativi ed efficienti destinati alla cittadinanza, ma anche al mondo dell’imprenditoria e dell’associazionismo. Le mappe digitali sono qui intese come “un mezzo per la ricerca di una nuova dimensione socio-culturale” adeguato alle caratteristiche “della società post-industriale”.

 

Proprio l’assessorato alle Infrastrutture e alla Manutenzione urbana potrà disporre quest’anno di fondi pari a 43,6 milioni di euro, una cifra eccezionale in un momento di forte riduzione della spesa pubblica anche per Roma Capitale. La decisione è arrivata durante la sofferta approvazione del bilancio 2013 della Giunta di Roma Capitale che ha voluto rafforzare, nonostante la difficile situazione contabile, le voci di spesa che riguardano la promozione dei servizi sociali, i servizi educativi e scolastici, nonché la manutenzione urbana.

 

(F.F.)

 

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