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Smart city: gli aeroporti puntano su app e social, 6 mld in tre anni per il viaggio digitale

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Arrivare all’aeroporto e presentarsi al checkin solo con il proprio smartphone. Non è fantascienza o un film di James Bond, ma ciò che possiamo fare già da oggi nei principali scali internazionali. Lo conferma la decima indagine annuale “Airport IT Trends” di SITA, che ha evidenziato il ruolo crescente delle applicazioni mobili e dei social media nell’esperienza d’imbarco del passeggero, ma anche nella comunicazione con il cliente e nella gestione dei servizi in aeroporto in modalità sempre più ‘self service’.

 

Lo studio è stato realizzato in collaborazione con Airports Council International (ACI) e Airline Business, e ha coinvolto oltre 255 aeroporti di tutto il mondo, un campione che copre il 54% del traffico passeggeri globale.

 

Gli investimenti in information technology (IT) degli aeroporti sono cresciuti del 12% negli ultimi tre anni, superando la percentuale di crescita dei ricavi aeroportuali di quasi il 3%, arrivando a sfiorare i 6 miliardi di dollari solo quest’anno. Circa il 90% degli intervistati prevede di mantenere stabili o di aumentare i propri investimenti in nuove tecnologie e innovazione anche nel 2014, “con un’attenzione particolare ai servizi destinati a migliorare l’esperienza del passeggero“, ha spiegato Francesco Violante, Chief Executive Officer di SITA.

 

Entro il 2016, il 95% degli aeroporti ha in programma di investire in applicazioni mobili per fornire informazioni in tempo reale sullo stato dei voli e sull’aeroporto, oltre che per orientarsi all’interno dello scalo; inoltre il 75 % degli aeroporti offrirà servizi passeggeri attraverso i social media – contro il 56 % di oggi. Da qui al 2016 si prevede una diffusione massiccia di sistemi self service per l’imbarco bagagli, con oltre l’80% degli aeroporti che offriranno la possibilità di stamparsi l’etichetta per il bagaglio e bag drop con assistenza.

 

Cresce inoltre anche l’utilizzo di soluzioni Business Intelligence (BI) per l’elaborazione di dati in informazioni utili e fruibili. Circa l’80% degli aeroporti ha in programma di investire entro il 2016 in nuove soluzioni in tali tecnologie per la gestione e l’ottimizzazione dei ricavi. Al momento, però, soltanto l’8% degli aeroporti dichiara di aver pienamente raggiunto i requisiti di qualità dei dati per le possibilità di Business Intelligence attuali.

 

(F.F.)

 

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