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Accordo Regione Lazio-ENEA: ‘Più green economy per creare occupazione’

Italia


Una settimana fa si chiudevano gli Stati Generali della Green Economy. Tutti sono stati d’accordo nel voler porre le basi per la nascita di un New Green Deal per l’Italia, che sappia premiare i comportamenti virtuosi e punire quelli dannosi, da un punto di vista fiscale e di mercato.

 

Venerdì mattina il Consiglio dei Ministri è convocato a Palazzo Chigi per discutere del ddl “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di Green Economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”. Un provvedimento atteso da molti e che sarà collegato alla Legge di Stabilità 2014.

 

È sempre più evidente che investendo in green technologies c’è la reale opportunità di creare nuovi posti di lavoro, riavviare il motore della crescita e rendere più vivibile l’ambiente in cui viviamo.

 

Su tali basi è nato l’accordo tra la Regione Lazio e l’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) per la nascita sul territorio di una green economy forte e innovativa. Individuare gli strumenti tecnologici, finanziari ed amministrativi è il primo obiettivo inserito nel protocollo firmato dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dal Commissario dell’ENEA, Giovanni Lelli.

 

In tal modo la Regione Lazio entra ufficialmente nella sfera della Strategia “Europa 2020“, che mira ad una crescita intelligente, grazie ad investimenti più efficaci nell’istruzione, la ricerca e l’innovazione sostenibile. “Nel Lazio ci sono 218 laboratori di ricerca, 48 enti, 6 parchi scientifici e 3 distretti tecnologici. Dentro questa grande area scientifica convivono punte d’eccellenza che non sono messi a sistema“, ha ricordato Zingaretti.

 

Salvaguardia dell’ambiente, efficienza energetica e gestione dei rifiuti saranno quindi il volano della ripresa e una nuova opportunità per i giovani in cerca di occupazione. Ambiziosi obiettivi che  Regione ed ENEA raggiungeranno grazie ad iniziative formative a favore dello sviluppo sostenibile, con particolare riguardo all’energia e all’ambiente: redazione del nuovo Piano Energetico Regionale, creazione di una rete regionale di centri per le innovazioni tecnologiche, con laboratori di incubazione, dimostrazione e collaudo e l’individuazione di filiere produttive “green” per creare un nuova occupazione.

 

I punti chiave del documento sono: nascita della Scuola delle Energie, presso il Centro Ricerche “Casaccia” dell’ENEA; affiancamento tecnico formativo (a cura dell’ENEA) per il recepimento della normativa nazionale e comunitaria in materia di ambiente e sviluppo sostenibile; lancio del progetto pilota “Zero Emission, per edifici pubblici del Lazio a emissioni zero, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, l’incremento dell’efficienza energetica e la gestione sostenibile dell’acqua e dei rifiuti.

 

(F.F.)

 

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