Ciudad 2020: in Spagna la smart city è Big Data, partecipazione e condivisione di servizi

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Malaga, Saragozza e Santander città pilota per nuove soluzioni condivise di smart mobility, trasporti intelligenti, green growth, economia digitale e servizi di eGov centrale e locale.

Spagna


Ciudad 2020

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Individuate le prime tre città pilota per il progetto CIUDAD 2020, piano di ricerca, sviluppo e innovazione (R&D&I) per smart city in Spagna, che punta alla nascita di centri urbani moderni, sostenibili, in grado di offrire ai propri abitanti una qualità della vita migliore ed energeticamente autosufficienti.

 

Malaga, Saragozza e Santander sono le prime amministrazioni ad aver aderito, successivamente altre si uniranno per dar vita ad un modello nazionale ed europeo di città del futuro. A crederci un consorzio di otto università e centri di ricerca spagnoli, guidato da Indra, errovial Agroman, Atos, Fagor Electrónica, GFI Informática, Fractalia, Daedalus, Tekia e iSOCO.

 

In CIUDAD 2020 i cittadini svolgeranno un ruolo centrale, proponendosi come sensori mobili per il monitoraggio urbano, dal centro alla periferia, con la funzione di aggiornare il database dell’amministrazione sullo stato dei servizi di trasporto e delle infrastrutture pubbliche, sulle criticità quotidiane e tutte le iniziative sul territorio. I cittadini diverranno delle antenne per comunicare e condividere notizie, alimentando in questo modo il flusso dei dati metropolitano.

 

Altro strumento chiave per la smart city sono, infatti, i Big Data, di cui aziende ed enti pubblici si serviranno per elaborare informazioni e ottenere nuovi servizi  da offrire alla comunità, anche partendo dalle prime applicazioni dell’Internet of Things (IoT). Le reti sociali e le applicazioni mobili contribuiranno alla loro promozione e al loro utilizzo. Una comunità attiva, integrata a piattaforme ICT pubbliche e private, è l’elemento centrale su cui si basa l’intero progetto, la cui esecuzione appare subito a basso costo, sostenibile e centrata sul ‘riuso’ e l’ottimizzazione delle risorse già disponibili, anche a livello tecnologico.

 

Trasporti intelligenti (ITS), smart mobility, green economy, ridotti consumi energetici (smart metering), cultura, turismo, sanità (e/mhealth), intrattenimento, lavoro, ristorazione, sport, Pubblica Amministrazione, eGovernment, ricerca e molto altro sono gli ambiti su cui maggiormente andrà ad impattare CIUDAD 2020, grazie all’uso massiccio di applicazioni mobili, di soluzioni green tech e alla maggiore partecipazione degli utenti metropolitani allo sviluppo dei servizi.

 

(F.F.)