Da Bruxelles a Roma per una Capitale smart city: piano congiunto del Campidoglio e della Regione Lazio

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Seduta congiunta Roma Capitale-Regione Lazio, stabilito un piano di azione: nuovo ufficio presso l’Unione europea, attrarre nuovi fondi, investire in nuove tecnologie e soprattutto ripensare l’idea di città in chiave verde, innovativa e pubblica.

Italia


Ignazio Marino - Nicola Zingaretti

Novità importanti in arrivo per Roma Capitale. Si è tenuto il primo consiglio in seduta comune della Giunta capitolina e della Giunta della Regione Lazio, alla presenza del sindaco Ignazio Marino e del governatore Nicola Zingaretti. Un’occasione per smuovere le acque ferme della Città eterna, ridare slancio e vigore a vecchi e nuovi piani di rigenerazione urbana e per segnare la strada verso la smart city.

 

Tra gli argomenti al centro della prima storica seduta comune della giunta di Roma e del Lazio, le politiche di bilancio, i piani per il trasporto pubblico locale (Tpl), la mobilità tradizionale e alternativa, il ciclo dei rifiuti, il turismo come fattore di sviluppo economico e l’innovazione come fattore comune di crescita e lavoro.

 

Assessori comunali e regionali si sono ritrovati nell’Aula Giulio Cesare per individuare priorità e criticità e la prima decisione presa, è precisato in un comunicato congiunto, è la nascita di un Ufficio per i Fondi europei, con la valorizzazione di quello della Regione Lazio a Bruxelles, che dovrà attivare gli strumenti per attrarre fondi comunitari nella capitale.

Risorse importanti per lo sviluppo futuro della città, ha affermato Marino, che ha ribadito: “a settembre annunceremo 5 grandi progetti di rigenerazione urbana nella capitale per dare un impulso fortissimo, perché riteniamo sia uno strumento essenziale per rilanciare il lavoro. Nella prossima giunta, la Regione delibererà in merito a un progetto di tirocinio dei giovani e a questo il Comune unirà una tessera per la libera circolazione ai mezzi pubblici e una carta per l’accesso a eventi pubblici. Entrambe le iniziative saranno studiate dall’assessori Flavia Barca e Guido Improta“.

 

Nicola Zingaretti ha quindi annunciato che: “La Regione Lazio devolverà presto a Roma Capitale 800 milioni, grazie al fatto che è stata la prima, tra le altre, ad accedere ai fondi stanziati dallo Stato per pagare i debiti della pubblica amministrazione“. Novità positive anche per il trasporto pubblico. La Regione deve versare alla città 750 milioni di euro accumulati negli scorsi anni e inizierà a devolvere entro l’anno 150 milioni di euro per risanare il settore trasporti ormai al collasso.

 

È partito nei giorni scorsi il progetto CHA-LLE-NGE#Bici, frutto di un accordo tra la green university Luiss Guido Carli ed Enel. L’iniziativa è stata presentata oggi da Pier Luigi Celli, direttore generale dell’Università Luiss Guido Carli, e da Alessandro Pistella, responsabile marketing e pianificazione commerciale Enel.si, con la partecipazione di Marco Acciari, in rappresentanza del vicepresidente della Regione Lazio e assessore alla Formazione, Università, Scuola e Ricerca, Massimiliano Smeriglio, per promuovere a Roma un modello di mobilità sostenibile e pulita, a partire dalle biciclette elettriche.

 

Roma, come molte altre realtà urbane nazionali soffre di una cattiva amministrazione, del clientelarismo politico, di decisioni sbagliate prese anche a livello di Governo centrale e della crisi economica. Il settore ICT è la chiave di volta dello sviluppo delle moderne economie. Lo è, da un lato, per i suoi effetti diretti, cioè per ciò che rappresenta in termini di occupati, fatturato e capitalizzazione delle Imprese. Lo è, dall’altro e soprattutto, in termini indiretti per il contributo decisivo che fornisce alla produttività dei sistemi economici territoriali su cui insiste e pervade e, quindi, e alla loro competitività e al loro sviluppo. Le reti di comunicazione elettronica costituiscono le arterie su cui le imprese costruiscono forme avanzate di management e di relazione con il mercato e la Pubblica Amministrazione realizza procedure e rapporti più efficienti con i cittadini e le aziende.

 

A Roma non solo si concentra la pressoché totalità delle imprese ICT della Regione Lazio, ma la Capitale condivide con Milano la maggiore concentrazione di imprese ICT del Paese. In termini di addetti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, conta in Italia oltre 458.000 occupati di cui circa 80.000 a Roma e oltre 73.000 a Milano (Istat).

 

Entro il 2020 Bruxelles potrebbe investire quasi 100 miliardi di euro nel settore dell’elettronica, dell’IT e delle nanotecnologie (nell’ambito dei programmi “Europe 20-20-20” e “Horizon 2020”). Risorse ingenti da spendere in ricerca, sviluppo e innovazione e che potrebbero essere dirottate anche su Roma, se la Capitale saprà farsi ascoltare dell’Europa.

(f.f.)