Milano Smart City: affidato a Fondazione Brodolini-The Hub il primo incubatore d’impresa sociale

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Presentato allo Urban Center di Milano il primo incubatore sociale assegnato alla Fondazione brodolini-The Hub. Cristina Tajani: ‘L’innovazione sociale è la capacità da parte di imprese e PA di rispondere ai bisogni dei cittadini e del territorio'.

Italia


Impresa Sociale

Progettare una smart city significa offrire soluzioni a molti problemi, tra cui la mancanza di lavoro, la difficoltà di fare impresa, l’esigenza di reperire fondi e finanziamenti, la necessità di promuovere la formazione, il degrado degli spazi urbani. Si tratta solo di alcune voci, tra le tante che compongono il panorama metropolitano attuale, ma sicuramente le più critiche.

 

Durante il convegno “Aprire all’innovazione sociale. Idee e strategie per Milano Smart City“, che si è svolto all’Urban Center del capoluogo lombardo, è stato annunciato il primo incubatore d’impresa sociale della città, con l’obiettivo di sostenere imprese sociali e iniziative innovazione sociale. Il vincitore del bando promosso dal Comune di Milano, per l’affidamento del servizio, è la cordata dell’ATI, composta da Fondazione Brodolini-The Hub, mentre la sede dell’incubatore sarà a Quarto Oggiaro.

 

L’innovazione sociale è la capacità da parte delle imprese e della pubblica amministrazione di rispondere ai bisogni di una società che si trasforma in modi nuovi e con una forte attenzione alla dimensione relazionale. Si tratta di un elemento fondamentale del nostro progetto di Smart City, oltre che un obiettivo per l’Amministrazione comunale”, ha affermato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Ricerca ed Università del Comune di Milano, Cristina Tajani, durante la presentazione del progetto.

 

La scelta della sede dell’incubatore sociale è ricaduta su Quarto Oggiaro proprio per permettere all’amministrazione cittadina e alle imprese del territorio di ritrovarsi in uno dei luoghi e degli spazi sociali più svantaggiati dell’area metropolitana. Si parte da qui per ottenere nel più breve tempo possibile “un concreto miglioramento per la vita dei cittadini, attenzione ai più deboli e alle persone che vivono situazione difficili“.

 

La struttura è suddivisa in uffici e spazi comuni e si sviluppa su 2 livelli, di circa 650 mq, dotata di tutte le caratteristiche necessarie ad ospitare piccole imprese e sportelli informativi. Nei locali di via Val Trompia, di proprietà del Comune, saranno offerti servizi di tutoraggio concernenti la gestione aziendale, la redazione, lo sviluppo, l’avanzamento e la verifica dei piani d’impresa.

Sarà possibile reperire informative di carattere legale, finanziarie, fiscali e amministrative; ottenere assistenza nella fase di avvio e di uscita per le imprese incubate, nonché per il conseguimento di brevetti e/o certificazione di qualità. Il progetto aggiudicatario del bando prevede anche animazione e promozione territoriale, con connesse attività di comunicazione.

 

Attorno ai nuovi uffici di Quarto Oggiaro sono state annunciate iniziative collaterali di recupero e riqualificazione degli spazi urbani, con l’ammodernamento di impianti sportivi, maggiore cura delle aree verdi e nuovi focus point per i cittadini, grazie all’impegno della Fondazione Welfare Ambrosiano e il Vogue Fashion’s Night Out.

(f.f.)