Malaga smart city fase 2: entra in funzione la smart grid. Sul posto osservatori Unindustria

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Via alla seconda fase del progetto smart city andaluso: la smart grid sarà testata su 300 aziende, 900 service e 12 mila utenze domestiche. Attesi importanti risultati dal punto di vista dei consumi, l’inquinamento e la sostenibilità ambientale.

Spagna


Malaga Smart City

Procede la realizzazione del progetto Malaga Smart City, lanciato nel 2009, con l’avvio della fase operativa, dedicata all’attivazione ed il testing della smart grid di Endesa (Gruppo ENEL). Questa consentirà alla cittadina spagnola di verificare la tenuta delle infrastrutture e validare l’efficacia della tecnologia, che dovrebbe garantire una riduzione del 20% del consumo energetico, evitare l’emissione di 6000 tonnellate di CO2 e limitare l’impatto industriale sull’ambiente.

 

Il 2020 non è lontano e Malaga ha tutta l’intenzione di rispettare i parametri europei “20-20-20”, su inquinamento, fonti rinnovabili e riduzione dei consumi energetici. La controllata italiana al lavoro nella cittadina andalusa dovrà implementare la smart grid urbana, costata finora 31 milioni di euro e che ha visto la partecipazione di altre nove compagnie nazionali. La rete sarà testata su 300 aziende, 900 strutture di servizio e 12 mila utenze domestiche.

Obiettivi a breve termine sono l’integrazione delle fonti rinnovabili nella generazione e distribuzione di energia elettrica, l’alimentazione delle stazioni di ricarica destinate ai veicoli elettrici, il controllo da remoto degli smart meter domestici (edifici pubblici e privati) e aziendali, l’interazione diretta utenti-fornitori di energia.

 

Sul posto si è recata nelle settimane passate anche una delegazione di Unindustria Lazio per conoscere da vicino l’evoluzione del progetto Malaga Smart City e per verificare l’efficacia della rete energetica di nuova generazione. Una spedizione di imprenditori di Roma e del Lazio guidata da  Francesco Giorgianni, presidente del Comitato Tecnico Energia di Unindustria, a cui hanno preso parte i vice presidenti dell’Associazione, Angelo Camilli, Giuseppe Gori e Domenico Merlani, accompagnati da aziende associate dei settori energia e telecomunicazioni, tra cui Enel, capofila della delegazione, Telecom, Convert Italia, Gala Engineering, Phoenix Cablaggi e Inmatica.

 

Tra i punti in agenda della visita, c’è stato il Centro di Controllo e Monitoraggio del Progetto SmartCity di Malaga, coordinato da Endesa, dove sono state illustrate agli imprenditori presenti le linee guida del progetto di una delle più grandi applicazioni di smart city. Tra le funzioni principali ci sono: l’integrazione delle nuove tecnologie, la gestione razionale dell’energia, lo sviluppo della mobilità elettrica urbana, le soluzioni smart per illuminazione, climatizzazione e telecomunicazioni, il tutto sostenuto dalle forze politiche ed economiche della città, grazie a cui sarà possibile raggiungere gli obiettivi di sostenibilità urbana in linea con le indicazioni dell’Ue.

 

Per fare il punto sulle smart city in Italia e per confrontare il modello nazionale con quello messo su a Malaga e altre città della Spagna, il 9 luglio 2013 presso l’Auditorium del Complesso di S. Maria in Gradi – Viterbo, si terrà l’evento “Smart city per crescere – Il modello Unindustria per l’integrazione funzionale e sostenibile delle aree urbane del Lazio“, organizzato da Unindustria Lazio, alla presenza dell’ad di Enel, Fulvio Conti, Maurizio Stirpe, presidente Confindustria Lazio, e ad altri importanti rappresentantii istituzionali e del tessuto economici del territorio.

(f.f.)