Seattle 2030: accordo tra Microsoft e Accenture sulla piattaforma Smart Building & Energy

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Obiettivi Seattle 2030: tagliare del 50% tutti i consumi energetici e di risorse primarie dell’intera city, compreso il taglio delle emissioni di CO2 del 50% entro 2030 relativi all’industria, al trasporto pubblico e privato.


Seattle Smart City

È stata una delle prime città d’America a dotarsi di un piano a lungo termine per l’innovazione e l’efficienza di diversi settori economici e amministativi del proprio centro urbano. Seattle è oggi uno dei modelli di smart city che ha raccolto più consenti in tutto il mondo e, secondo Boyd Cohen, occupa la terza posizione nella speciale classifica nordamericana delle città più tecnologiche e sostenibili.

 

Sono tanti i progetti lanciati, nella più grande città dello Stato di Washington, soprattutto legati alle piattaforme di eGovernment, di epayment, di ebusiness, con grande attenzione ai cittadini e alle loro esigenze di spostamento e vivibilità dell’area urbana (smart mobility, green technology, smart community). Segmenti dell’ecosistema smart city in cui Seattle ha investito per generare nuovi posti di lavoro e nuove opportunità di crescita per le imprese.

 

L’ultimo progetto in ordine di tempo è “Seattle 2030 District“, con cui l’amministrazione cittadina mira alla riduzione del consumo di energia fino al 50% nei prossimi 17 anni. Sul sito web del progetto (www.2030district.org) c’è tutto il programma e le soluzioni più avanzate, con i risultati già ottenuti a giugno 2013: consumo di energia elettrica ridotto del 9%, produzione di CO2 ridotta del 10% e un 4% in meno di consumi idrici.

 

Gli obiettivi sono chiari: tagliare del 50% tutti i consumi energetici e quelli relativi alle risorse primarie dell’intera city, compreso il taglio delle emissioni di CO2 del 50% entro 2030 relativi all’industria, al trasporto pubblico e privato.

 

Stesso discorso è valido per l’edilizia e i piani di costruzione previsti in città. Seattle vuole sviluppare immediatamente un’edilizia efficiente, autosufficiente da un punto di vista energetico e a basso impatto ambientale, con vincoli di rispetto architettonico ben studiati. Le case e i palazzi, insomma, andranno costruiti nel centro della città dello Stato di Washington in base a dei criteri (infrastrutturali e anche estetici)piuttosto precisi, che ritroviamo anche nella nuova piattaforma Smart Building & Energy Solutions di Accenture, in parte sviluppata in chiave cloud anche da Microsoft.

 

Una tecnologia in grado di facilitare i processi di risparmio e contrazione dei consumi e che ha trovato nuova implementazione con l’integrazione di Windows Azure, il potente cloud di Redmond. L’energy mangement software  sarà impiegato nella Pubblica Amministrazione e negli edifici del centro di Seattle, come nella Municipal tower, lo Sharaton Hotel, il centro di ricerca Washington School of Medicine dell’Università di Seattle e altri ancora.

 

Il centro operativo sarà gestito da Accenture e già da subito si cominceranno a raccogliere miliardi di dati (Big Data) relativi al consumo energetico delle strutture inserite nella rete Seattle 2030 e che presto serviranno per elaborare nuovi servizi finalizzati all’efficienza propria degli smart buildings. Nel 2012, oltre 120 edifici di media e piccola grandezza hanno partecipato all’implementazione in chiave Azure della piattaforma Smart Building & Energy.

 

L’ufficio per lo sviluppo economico della Città di Seattle ha dichiarato che l’intera città sarà coinvolta nell’utilizzo delle soluzioni green technology e di energy management, a cui tutte le principali imprese che sono attive nelle aree più strategiche della città daranno un contributo, sia in termini economici, sia di supporto organizzativo. Il progetto Seattle 2030 è stato finanziato con fondi pubblici e privati ed è sostenuto del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.

(f.f.)