La Mecca Smart city: la città santa dell’Islam rivoluziona trasporti, servizi e infrastrutture

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Dalla grande moschea alla spianata della Kaaba: la Mecca si ammoderna nei trasporti e lancia applicazioni mobili per accogliere milioni di pellegrini ogni anno.

Medio Oriente


Mecca Smart City

È la città santa dell’Islam, dove per tradizione si colloca la nascita del profeta Maometto e che ogni anno è meta di milioni di pellegrini e devoti in visita al misterioso Kaʿba, o Kaaba. La Mecca è uno dei principali centri urbani dell’Arabia Saudita e conta normalmente circa 1,7 milioni di abitanti, ma in determinate occasioni può vedere raddoppiare o triplicare questa cifra, a seconda delle ricorrenze religiose, con tutta una serie di problemi facilmente immaginabili.

 

Nonostante il ruolo centrale che la Mecca ricopre nella religione mussulmana (in essa è stata costruita la più grande moschea del mondo), come città santa e faro guida per un miliardo di mussulmani nel mondo, i vantaggi dell’innovazione tecnologica e la necessità di ammodernare le sue infrastrutture hanno convinto l’amministrazione pubblica cittadina ad annunciare un nuovo piano di interventi, che dovrebbe concludersi nel 2017.

 

Il primo cittadino, Osama Al-Bar, con il sostegno del Governo saudita, ha annunciato due grandi piani di sviluppo per la Mecca: il primo orientato alla mobilità, all’accoglienza dei pellegrini, ai servizi per i cittadini (anche sotto forma di mobile app, nonostante non tutti i Paesi islamici vedano di buon occhio i nuovi device di connessione alla rete), alla tutela del patrimonio storico e architettonico, il secondo tutto dedicato al mantenimento e all’ampliamento della grande moschea Masjidil Haram.

 

Per quanto riguarda i servizi al pubblico, Al-Bar ha promesso che nei prossimi 5 anni saranno completate tutte le reti di comunicazione (elettroniche e per i trasporti) previste sul progetto e quelle già iniziate. I milioni di pellegrini che arrivano devono poter prendere mezzi pubblici di qualità, con corsie preferenziali e in numero sufficiente, tra autobus, treni urbani e metropolitana. “Saranno quattro le linee della metro e nel 2014 inizieranno i lavori per i trasporti sottoterra e in superficie“, ha specificato il sindaco della città santa, aggiungendo che “il centro urbano sarà così attraversato da 182 chilometri di rete metropolitana per 88 fermate, con lo scopo di coprire tutto il territorio cittadino, da Nord a Sud”.

 

Sono inoltre previste nuove linee ferroviarie ad alta velocità, come tra Median e la Mecca, applicazioni mobili per i pellegrini tramite cui avere notizie di varia natura relative al grande pellegrinaggio annuale (ḥajj) previsto dal Corano, a cui almeno una volta nella vita ogni mussulmano deve prendere parte.

 

Riguardo la grande moschea, che già ora può contenere fino a 400 mila fedeli, l’intenzione è di ampliarla di almeno un terzo, per portare la sua capienza a 1 milione di persone o forse più. “Il numero di mussulmani in arrivo a la Mecca, ogni anno, è in costante aumento, soprattutto per le ricorrenze Haj e Umrah, grazie alle risorse finanziarie di cui ci hanno fatto dono i fratelli mussulmani di tutto il mondo, motivo per cui è per noi un dovere procedere con i lavori nel più breve tempo possibile“.

 

Ad oggi. il flusso di pellegrini nella Mas’aa è cresciuto da 28 mila unità l’ora a circa 130 mila. L’attenzione del team che lavorerà al progetto è tutta rivolta all’area che circonda il santuario, spesso teatro di calche spaventose per entrare nella spianata.

(f.f.)