Microsoft e Città di Valenzia: qui la smart city parte dalle aziende, dal lavoro e l’economia digitale

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Da Microsoft Spagna 3 milioni di euro alle PMI e 5000 borse di studio per l’alfabetizzazione e la formazione: ‘Preparare Valenzia per affrontare le sfide del futuro, che sono sempre più tecnologiche e culturali, nella competizione e lo sviluppo economico

Spagna


Microsoft e Valenzia

Lanciare nuove imprese ad alto tasso d’innovazione tecnologica, cerare nuovi posti di lavoro, aumentare la competitività del tessuto aziendale e fare formazione, soprattutto per i disoccupati e coloro che sono usciti fuori dal mercato del lavoro. Questi gli obiettivi che il Comune di Valenzia e Microsoft hanno individuato in un nuovo accordo locale, che vede l’ICT e le nuove tecnologie digitali a disposizione di uno sviluppo sostenibile e una crescita economica declinata in chiave green.

 

Nell’accordo siglato dal sindaco del capoluogo valenzano, Rita Barberà, e il presidente di Microsoft Spagna, Maria Garana, rientra anche il progetto Valencia Smart City, che punta principalmente all’ambiente, all’efficienza energetica e al rilancio economico del territorio coinvolgendo le piccole e medie imprese (PMI). Non meno importante è il capitolo dell’innovazione da un punto di vista culturale e sociale e, come già detto sopra, la formazione sarà un aspetto centrale su cui amministrazione pubblica e Microsoft dovranno lavorare per far capire quali e quanti sono i benefici, anche economici, che l’ICT può apportare se utilizzata nel modo appropriato.

Microsoft Spagna, che ha già aperto un centro di ricerca e innovazione a Valenzia, investirà altri 3 milioni di euro in tre anni per sostenere le PMI e le imprese in generale che avranno intenzione di occuparsi di innovazione tecnologica. L’esperienza di Microsoft e la sua tecnologia consentiranno alle aziende di ottimizzare le risorse, risparmiare sui costi e ridurre i consumi.

 

Saranno inoltre assegnate 5 mila borse di studio per l’alfabetizzazione digitale/informatica dei cittadini disoccupati e per favorire l’accesso al mercato del lavoro con nuove competenze. “Un accordo che proietta Valenzia in avanti, che la prepara per affrontare le sfide del futuro, che sono sempre più tecnologiche e culturali, nella competizione e lo sviluppo economico“, ha affermato Barberà.

 

La Città di Valenzia ha già lanciato una piattaforma dedicata ai servizi egovernment, per sbrigare un gran numero di pratiche online e alleggerire il peso e il costo della burocrazia sulle spalle dei cittadini. Grazie inoltre al business desk per le imprese, sono migliaia le aziende registrate e più di 300 quelle nuove create grazie ai fondi pubblici per l’innovazione e le ICT startup.

(f.f.)