Bando ‘Fare impresa digitale’: Milano s’innova investendo sulle startup e in nuove tecnologie

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Cristina Tajani: ‘Una misura tesa a favorire l’innovazione di prodotto, di processo e dei servizi attraverso l’ICT. Un segno concreto di vicinanza dell’istituzione alle piccole imprese innovative che operano sul territorio in un momento di forte crisi'

Italia


Startup

Si parla molto di startup e innovazione nel nostro Paese, lo ha fatto qualche giorno fa il  presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, davanti al Parlamento (Leggi articolo Key4biz), sottolineando l’importanza dell’accesso facilitato al credito per le giovani aziende innovative, e lo hanno fatto il Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, in occasione della firma del decreto a sostegno dell’ecosistema startup Italia (Leggi articolo Key4biz).

 

Un provvedimento di grande risalto, quest’ultimo, tramite cui startup innovative e incubatori certificati potranno accedere al credito bancario previsto dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino a 2,5 milioni di euro per ogni azienda.

 

Sempre sulla strada dell’innovazione tecnologica, delle nuove tecnologie digitali e di una maggiore competitività delle micro, piccole e medie imprese, il Comune di Milano e la Camera di Commercio cittadina hanno lanciato il bando “Fare impresa digitale“. Un’iniziativa che può contare su più di 3 milioni di euro e destinata alle realtà economiche del territorio milanese. “Una misura tesa a favorire l’innovazione di prodotto, di processo e dei servizi attraverso l’introduzione di nuove tecnologie digitali e l’uso innovativo di conoscenze e tecnologie esistenti, sostenendo la domanda di servizi e prodotti digitali capaci di incrementare la competitività aziendale“, ha spiegato in un comunicato ufficiale l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Università e Ricerca, Cristina Tajani.

 

Un progetto grazie al quale, nel 2012, sono state lanciate 158 innovazioni e 19 startup. “Un segno concreto di vicinanza dell’istituzione alle piccole imprese innovative che operano sul territorio in un momento di forte crisi economica e di sostegno al tessuto d’impresa cittadino“, ha ribadito l’assessore.

 

Secondo quanto definito nel bando, le risorse sono ripartite in 615 mila euro per gli interventi di innovazione tecnologica sostenute da startup,  900mila euro a favore di micro, piccole e medie imprese e 1,5 milioni di euro a favore di imprese specificatamente collocate nel settore ITC. Gli interventi di innovazione finanziabili sono quelli per la promozione e la vendita online di prodotti e servizi, il cloud computing, soluzioni di energy management, creazione di applicazioni a supporto dello sviluppo turistico e culturale del territorio, smart mobility, nonché tutti i servizi digitali innovativi basati sull’internet of things.

 

I contributi, a fondo perduto, saranno concessi sino al 50% dell’investimento sostenuto dall’impresa sino a un massimo di 15mila euro per le startup; 25mila euro per le MPMI e 30mila euro per le imprese del settore dell’ICT.

 

Potranno partecipare imprese e reti di imprese con personalità giuridica che, al momento della presentazione della domanda, rientrino nella definizione di micro, piccola e media impresa (MPMI). Spazio anche alle startup sotto forma societaria (società di persone e società di capitali) e alle imprese individuali che devono risultare iscritte al Registro Imprese da più di 18 mesi alla data di presentazione della domanda di contributo.

 

Le domande di partecipazione potranno essere presentate a partire da martedì 2 luglio e fino a venerdì 20 settembre 2013, esclusivamente in forma telematica accedendo al portale http://servizionline.mi.camcom.it e compilando l’apposito modulo.

(f.f.)