Smart Lighting made in Italy: sensori ottici per l’illuminazione urbana dalla startup romana Smart-I

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Soluzione ‘smart eye’: risparmio di consumi fino al 50%, grazie ad una rete di sensori ottici intelligenti per lampioni pubblici. Smart-I è startup vincitrice della prima edizione ENEL Lab 2013

Italia


Smart Lighting

Il costo dell’illuminazione pubblica nel nostro Paese supera il miliardo di euro l’anno, il 20% del totale delle spese energetiche di un Comune di medie dimensioni. Consumiamo 105 KWh pro capite, contro i 42 KWh della Germania. Le voci di spesa sono quelle dei lampioni che illuminano, neanche bene, le nostre strade, le piazze, i cortili, e quelle relative ai semafori e in generale alle segnaletiche lampeggianti. Secondo i dati Fire (Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia), si tratta nell’insieme del 50% del totale delle spese in energia elettrica per gli enti pubblici.

 

Costi che in linea di massima potrebbero essere fortemente ridimensionati grazie alle nuove soluzioni di smart lighting, o illuminazione intelligente, che consentono una riduzione consistente dei consumi, fino al 50% o anche di più, a seconda delle tecnologie adottate. Molti di questi lampioni, infatti, non servono o funzionano male, mentre la rimodulazione dell’erogazione di corrente elettrica in base alle effettive esigenze pubbliche può davvero fare la differenza in termini di consumi, costi per le pubbliche amministrazioni, di inquinamento luminoso e di produzione di CO2.

 

Un esempio di nuovi prodotti smart lighting arriva dal Lazio, più precisamente da Roma, con la startup Smart-I(Smart Interaction), appena riconosciuta tra le sette vincitrici del primo concorso di Enel Lab, con l’opportunità di entrare così nel laboratorio d’impresa per la clean technology creato da Enel. L’azienda propone soluzioni innovative nel settore dell’illuminazione pubblica e che consente di dimezzare i consumi energetici per le amministrazioni locali. Finanziata da Filas, società dedicata al sostegno dei processi di sviluppo e di innovazione del tessuto imprenditoriale della regione Lazio, attraverso il bando della Regione Lazio POR FESR 2007-2013 Spin-off/Startup innovative, Smart-I sviluppa prodotti e servizi basati su tecnologie interattive per le Smart city, a partire dallo “smart eye“, una rete di sensori ottici intelligenti per i lampioni della luce, in grado di regolarne l’intensità in funzione delle esigenze concrete di traffico.

 

La startup, nata da un’idea di Mauro Di Giamberardino, vincitrice della prima edizione di ENEL Lab 2013, ‘per aver trovato una soluzione tecnologica che coniuga efficienza energetica e sicurezza’, si pone in evidenzia nel panorama green tech proprio per le innovative soluzioni in ambito clean technology, le tecnologie pulite dedicate allo sviluppo sostenibile e alla crescita a basso impatto ambientale.

 

Secondo gli studi realizzati da Smart-I, infatti, l’uso di questi sensori consentirebbe la riduzione dei consumi energetici per l’illuminazione urbana fino al 49%. Gli “occhi intelligenti” sono in grado di analizzare dati come il numero di veicoli su una strada, la loro velocità media e i tempi di percorrenza ma possono essere integrati anche con altre funzionalità, come ad esempio la video sorveglianza e il monitoraggio del traffico automobilistico.

 

La luce elettrica ci permette di passeggiare tranquillamente ed in sicurezza per strade e piazze, è un servizio pubblico fondamentale per vivere il proprio quartiere e la città nella sua interezza. Con semplici accorgimenti tecnologici e una gestione del servizio più accorta si possono ottenere grandi vantaggi economici ed ambientali, senza dover rinunciare a niente. Smart eye, oltre al risparmio energetico, porterebbe un enorme riduzione dei costi per le pubbliche amministrazioni, semplicemente gestendo da remoto l’intensità della luce a seconda del suo effettivo utilizzo: se passa qualcuno si accende, altrimenti tende a spengersi, o a ridursi, senza sprechi di energia e di risorse finanziarie.

 (f.f.)