Fukushima Smart Community: a due anni dal sisma e dal disastro nucleare si riparte con la social innovation

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Un territorio distrutto dal terremoto, lo tsunami e il grave incidente alla centrale nucleare, che ha deciso di ripartire dalle smart community e dall’innovazione tecnologica, puntando su: ICT, smart energy, fonti rinnovabili, low-carbon economy e mobilit

Giappone


Smart Community

Sono passati poco più di due anni dal disastroso evento sismico di Fukushima, in Giappone, a cui seguì uno tsunami devastante e il drammatico incidente nucleare che coinvolse la grande centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Più di 15 mila morti e migliaia di feriti, il tragico bilancio della catena di eventi, anche se per quanto riguarda il disastro alla centrale, è difficile stabilire gli effetti a lungo termine per l’esposizione diretta ed indiretta alle radiazioni. Il primo maggio scorso, Fujitsu, l’amministrazione pubblica di Aizu Wakamatsu e Tohoku Electric hanno annunciato il lancio del progetto di innovazione sociale: “Aizu Wakamatsu Area Smart Community Promotion Project“.

 

Un’iniziativa di smart community e social innovation destinata alla riqualificazione della prefettura di Fukushima, partendo dalla città di Aizu Wakamatsu. Un programma vasto, articolato in più settori di intervento e che presto sarà esteso all’intera regione, spingendosi fin verso l’area della centrale. C’è da ricostruire un intero ecosistema, un tessuto imprenditoriale ed economico che troppo si è appoggiato, negli anni passati, alle ricadute occupazionali dell’impianto nucleare e che ora deve cominciare a muoversi sulle proprie gambe. I punti strategici del progetto sono: sviluppo di attività economiche tutte improntate alla sostenibilità ambientale, una nuova strategia di efficienza energetica legata alle fonti rinnovabili, una società orientata ad un’economia low-carbon, sostenere progetti di startup, investire nel social housing, immaginare un modello di smart city trasferibile in altre città della prefettura, evitare che il disastro del marzo 2011 possa ripetersi.

 

L’Aizu Wakamatsu Area Smart Community Promotion Project sarà supervisionato e gestito  dalla Fujitsu, uno dei maggiori fornitori mondiali di prodotti e soluzioni per l’Information Technology (IT), con la partecipazione della PA locale e della Tohoku Electric Power, che svilupperà un nuovo sistema di distribuzione di energia, l’Energy Control Center, alimentato da fonti rinnovabili. L’amministrazione di Aizu si è impegnata, invece, nello sviluppo di un programma di mobilità intelligente (smart mobility e eMobility) con l’introduzione di veicoli elettrici e la costruzione di una nuova centrale a biomasse.

 

Il progetto sarà sostenuto da una fondazione omonima che presiederà e seguirà tutte le iniziative di social innovation e smart community, coinvolgendo la popolazione locale in una lunga serie di progetti sul territorio per sensibilizzare il cittadino e responsabilizzarlo riguardo al futuro dei centri urbani, la sostenibilità ambientale e l’introduzione dell’innovazione tecnologica come fattore di crescita economica, sociale e culturale.

 

La scelta dell’amministrazione di Aizu rientra nel programma nazionale Japan Smart City e nel nuovo progetto governativo ‘Next-Generation Energy and Social Systems Verification Experiment‘ (leggi articolo su Key4biz), promosso dal ministro dell’Economia per favorire la diffusione di nuove reti di distribuzione, gestione, erogazione e controllo delle risorse energetiche nazionali. Quattro i pilastri individuati su cui intervenire: smart grid, smart metering, smart city, smart community.

(f.f.)