Cresce l’energy ‘Demand-Side Management’ in Danimarca: nel 2020 il 50% del fabbisogno sarà coperto dalle rinnovabili

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Le principali utilities danesi a sostegno del progetto Kalundborg Smart City: 20 milioni di euro per un’unica piattaforma cloud based dedicata alle smart grid e la gestione intelligente delle risorse energetiche.

Danimarca


Energie rinnovabili

Il mercato dell’energia rappresenta per l’Unione europea un settore strategico su cui investire e in cui saper gestire al meglio le risorse a disposizione. La Danimarca è uno dei Paesi più virtuosi, in tal senso, e la città di Kalundborg, piccolo comune a Ovest di Copenhagen, è al momento la punta d’eccellenza del programma energetico nazionale.

 

Abitato da poco più di 33 mila persone, Kalundborg ha annunciato un imponente progetto di sostenibilità energetica, con obiettivi importanti a beve termine: 50% di copertura da fonti rinnovabili entro il 2020. Nel giro di cinque, sei anni, il più grande centro della regione della Zelanda, riuscirà a soddisfare oltre la metà della domanda di energia domestica e industriale utilizzando solo le fonti energetiche rinnovabili. Il progetto si basa sull’utilizzo massiccio di tecnologie ICT e la realizzazione di una smart grid avanzata, che entro il 2018 consentirà già di alimentare generatori di corrente elettrica tramite impianti eolici.

 

Focus dell’iniziativa è lo sviluppo di un modello di Demand-side management applicato all’energia e alle risorse allocate sul territorio. I programmi di gestione e controllo della domanda di energia descrivono quelle attività di programmazione, realizzazione e monitoraggio, intraprese dalle aziende energetiche, mirate ad influenzare i consumi di energia da parte degli utenti finali e volte ad aumentare il livello generale di efficienza energetica del sistema.

Queste si esplicano in attività mirate ad incrementare l’efficienza e ridurre i consumi; ottimizzare le risorse e quindi i processi di gestione; stimolare la partecipazione del consumatore per rendere possibili sostituzioni ottimali fra fonti energetiche. In tal senso le smart grid sono al momento soluzioni perfette per il raggiungimento degli scopi prefissati dalla Danimarca e più in generale dall’Europa, soprattutto in ottica ‘20-20-20′.

 

Per il piano di interventi nel settore energetico di Kalundborg sono stati stanziati circa 20 milioni di euro per un periodo di tempo di 3 anni. Lanciato a novembre scorso, il progetto è guidato dall’utility danese SEAS-NVE, dalla Dansk Energi, Spirae e l’amministrazione comunale. Tra gli altri partecipanti, troviamo anche nomi piuttosto celebri, tra cui ABB, CleanCharge, Clever, Danfoss, Gaia Solar, DONG Energy, Gridmanager e Schneider Electric.

 

Kalundborg Smart City si propone di attuare importati interventi su molte altre aree, oltre il settore energia, tra cui una nuova rete idrica, nuovi sistemi di trasporto intelligenti, edifici di nuova generazione, utilizzo di materiale di riciclo, nuovo sistema per il riciclo dei rifiuti, mobilità alternativa, nuovi servizi egovernment. Tra gli obiettivi, anche la realizzazione di un’unica piattaforma elettronica cloud based per la gestione di tutti i progetti, denominata Energy Services Hub.

(f.f.)