Ricerca ANIE su efficienza energetica e ‘connected home’: italiani aperti all’innovazione, ma con scarse conoscenze

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Efficienza energetica, interconnessione e sicurezza: ‘Italiani disposti ad investire in sostenibilità e innovazione tecnologica’. Entro il 2016 eliminate 41 milioni di tonnellate di CO2.

Italia


Domotica

Sarà che ne se parla sempre di più, sui media tradizionali e online, sarà che le prime soluzioni tecnologiche più innovative cominciano ad entrare in molte case, rivoluzionando il nostro stile di vita, sta di fatto che gli italiani hanno cominciato a conoscere l’importanza di alcuni termini e i grandi vantaggi di vivere in ambienti tecnologicamente avanzati. Da una nuova indagine condotta da ISPO e commissionata da ANIE Confindustria, è emersa una grande apertura da parte del popolo italiano verso l’efficienza energetica e uno stile di vita improntato alla sostenibilità e al basso impatto ambientale. L’unico problema è rappresentato dalla scarsa conoscenza dei mezzi impiegati, dovuta alla mancanza di alfabetizzazione tecnologica delle famiglie e alla limitata visione di insieme del momento storico.

 

In particolare, gli intervistati si sono mostrati da un lato sempre più sensibili al costo dell’energia, che percepiscono in costante crescita, dall’altro più disponibili a modificare le proprie abitudini per ridurre gli sprechi di energia e abbatterne i costi. La quasi totalità degli intervistati ha la percezione che negli ultimi 12 mesi le bollette sono aumentate, nel dettaglio:  il 79% ha percepito una variazione al rialzo della bolletta del gas, mentre l’81% ha percepito un aumento del costo dell’elettricità. Le risposte denotano anche un’elevata consapevolezza sull’importanza del contributo personale al risparmio energetico: per l’87% del campione ogni persona può contribuire con il proprio comportamento ad evitare sprechi di energia, realizzando un risparmio energetico consistente.

 

Dai dati dell’indagine, emerge che “Gli italiani da un lato si sono dimostrati aperti verso la cultura della sostenibilità che le tecnologie possono apportare, dall’altro disponibili a investire, nonostante la crisi, laddove il ritorno economico avvenga in tempi contenuti, tra i 3 e i 5 anni – ha commentato Claudio Andrea Gemme, Presidente di Anie –  Questo significa che dal punto di vista culturale c’è molto terreno su cui lavorare. Anie, “la casa delle tecnologie”, continua il suo impegno anche su questo fronte“.  A riguardo, l’80% del campione dichiara di utilizzare sempre lampadine a risparmio energetico, il 76% di provvedere con regolarità alla pulizia e manutenzione della caldaia, il 71% di usare lavatrici o lavastoviglie a temperature basse, il 67% di contenere i consumi di acqua calda e il 66% di mantenere d’inverno la temperatura entro i 20 gradi.

 

Paolo Perino, Vice Presidente di Federcostruzioni , ha dichiarato: “Recenti ricerche attestano che adottando soluzioni più avanzate i benefici ascrivibili alle tecnologie Anie, valutati al 2016, si tradurrebbero in circa 41 Mt di CO2 non emessi in atmosfera (con risparmi pari a 7 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio), un effetto paragonabile all’eliminazione di quasi 10 milioni di automobili dalle strade italiane

 

Aumenta, invece, la consapevolezza dei benefici che possono derivare dall’uso della domotica nella vita quotidiana: oggetti connessi/internet delle cose, illuminazione a LED, utilizzo di interfacce user friendly e touchscreen, comandi centralizzati e multipiattaforma per elettrodomestici e sistemi di sicurezza, reti wireless, smart meter/smart grid. In particolare, ben il 77% degli intervistati ritiene che la domotica possa essere considerato un aiuto per gli anziani o i disabili. Il 74% del campione riconosce poi alla domotica la possibilità di aumentare la sicurezza della propria abitazione. Per il 69% la domotica rappresenta propriamente il futuro e ritiene che sempre più persone vi faranno ricorso. Il 67% degli intervistati coglie tra i benefici riconoscibili dei sistemi domotici il fatto di consentire di risparmiare energia e quindi di ridurre sprechi e consumi, a vantaggio dell’efficienza. Per il 60% del campione, la domotica è comoda ed aiuta a risparmiare tempo, di questi il 32% la considera una tecnologia fruibile e facile da utilizzare. 

 

Di fronte a degli esempi concreti sull’uso della domotica in ambiente domestico, la maggioranza degli intervistati esprime interesse. Entrando più nel dettaglio, gli intervistati esprimono curiosità in particolare per quei sistemi di allarme che segnalano perdite d’acqua o fughe di gas (l’85% del campione li giudica interessanti), per i dispositivi che gestiscono il consumo energetico, spegnendo in modo autonomo gli elettrodomestici che rischiano di far saltare la corrente (79%), per quei sistemi in grado di riattivare l’impianto elettrico saltato (80%), per il sistema che consente la gestione della termoregolazione differenziando gli ambienti in base al reale utilizzo degli spazi (70%), per i dispositivi in grado di gestire varie funzioni quando si è fuori casa (68%). Infine, per il 61% degli intervistati è interessante poter gestire con un unico gesto più comandi in contemporanea.

(f.f.)