Olimpiadi 2020: presentati primi progetti per la nuova Istanbul, una Smart City da 1,5 mln di abitanti

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Smart grid, Big Data, fonti rinnovabili, mobilità elettrica e servizi di nuova generazione per la nuova città satellite di Istanbul

Turchia


Smart City Istanbul_Render by HOK

Dopo quattro tentativi andati a vuoto in passato, la Turchia si candida di nuovo e si dice pronta ad ospitare i Giochi Olimpici 2020. Istanbul, assieme a Tokyo e Madrid, è giunta infatti all’ultima fase prima dell’assegnazione dell’ambito incarico da parte del Comitato Internazionale Olimpico (CIO), ma c’è da attendere settembre 2013 per la decisione ultima.

 

Ankara però non ha intenzione di perdere altro tempo e a quanto pare sono stati resi noti, nei giorni scorsi, i render grafici dei nuovi avveniristici progetti finalizzati alla trasformazione di alcune delle sue più importanti città, tra cui Istanbul. Nell’antica Costantinopoli, oggi una megalopoli da 13 milioni di abitanti (centro municipale più grande d’Europa), fremono ormai i preparativi per il lancio del grande progetto “New Istanbul International Finance Center (IFFC)“, un’immensa area di quasi 2 milioni di metri quadrati calpestabili per la nascita di grattacieli pieni di uffici, centri commerciali, hotel, strutture residenziali, parcheggi, impianti sportivi e dedicati all’intrattenimento.

 

Quattro le aree in cui la Smart city sarà suddivisa: commerciale, culturale, finanziaria e governativa. Il progetto al momento prevede un costo di 2,6 miliardi di dollari, secondo quanto annunciato dal team di architetti anglo-americani della HOK. I lavori per Istanbul Smart City, in base a quanto riportato dal magazine Architizer, che ha anche pubblicato alcuni render del mega progetto, dovrebbero iniziare nel 2016, con il centro finanziario, e terminare nel 2023. I primi interventi sarebbero dedicati alle infrastrutture elettroniche e digitali della city, per i Big Data e la sicurezza informatica e delle comunicazioni, per poi procedere con le smart grid e nuovi sistemi per la gestione delle risorse idriche.

 

Al suo interno anche una linea metropolitana alimentata da energia ottenuta da fonti rinnovabili (solare e maree). Al termine dei lavori, secondo architetti e urbanisti coinvolti nella progettazione dell’area metropolitana, il sito potrebbe arrivare ad attrarre circa 1,5 milioni di persone, tra residenti, turisti, pendolari e occupati.

 

Lo sviluppo sostenibile è il tema portante del nuovo progetto di Smart city previsto per Istanbul, come lo è anche per la finanza internazionale e le comunità globali“, ha dichiarato il vice presidente di HOK, Cagri Kanver. L’innovativa area urbana sarà valorizzata da servizi di nuova generazione (esociety, egovernment, ebusiness e accesso da mobile), mobilità elettrica, tanto verde ed elevata qualità della vita. Elementi qualificanti per la nuova città satellite di Istanbul e che potrebbero valergli la selezione finale per ospitare i tanto attesi Giochi Olimpici del 2020.

(f.f.)