eMobility: a Parigi rivoluzione car-sharing di Autolib-Microsoft, disponibili 1750 ‘Windows smart car’

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Più persone usano una sola macchina elettrica più volte al giorno: così la Francia punta ad una mobilità sostenibile, pulita e innovativa

Francia


Smart Mobility Parigi

Dopo il grande successo della Bluecar di Autolib, il piano di car-sharing che offre ai cittadini auto elettriche attraverso un’ampia rete di scambio estesa a tutta Parigi, l’amministrazione cittadina ha voluto lanciare un nuovo servizio ICT per potenziare il servizio con l’introduzione del sistema operativo Windows. La tecnologia Microsoft sarà utilizzata nei chioschi dgitali per il noleggio delle macchine, nelle autovetture stesse e nei device in possesso del personale a servizio della rete.

 

A 18 mesi dal lancio del progetto Autolib, nella Capitale francese, sono circa 70 mila gli abbonati al servizio, con 1750 vetture elettriche disponibili in modalità car-sharing e 4000 stazioni per le ricariche elettriche, disposte soprattutto nel centro cittadino, ma anche in periferia. Le Bluecar sono piccole automobili da 4 posti, con un’autonomia di 240 chilometri in città (150 chilometri in aree extraurbane), in grado di raggiungere una velocità massima di 130 Km/h e un’accelerazione 0-60 Km/h in 6 secondi. Da febbraio di quest’anno, la Bluecar è anche in vendita, ad un prezzo tutto sommato accessibile di 12 mila euro.

 

L’obiettivo di Autolib è riuscire ad avvicinare quel milione di francesi che dalle municipalità limitrofe, tutti i giorni, entrano a Parigi, più tutti i cittadini che non hanno o non vogliono più un’auto privata. Il Gruppo Bolloré, proprietario del veicolo, ha voluto rendere il servizio ancora più accattivante ed efficiente introducendo un po’ di innovazione tecnologica. Ogni persona che vuole noleggiare una Bluecar deve solo individuare uno dei centinaia di chioschi disponibili o in via di istallazione e procedere alla prenotazione del mezzo tramite carta di credito. La colonnina consente, tramite video chiamata e display touch-screen, di interagire con un operatore per qualsiasi problema.

A transazione eseguita viene rilasciata una eCard, con Windows Embedded POSReady, segnalandoci la macchina disponibile a noi più vicina. La eCard funziona come chiave elettronica per aprire la macchina e farla partire. Prima di avviare l’auto e alla consegna, l’automobilista deve sempre scollegare e ricollegare il cavo di alimentazione alla macchina.

All’ingresso in vettura, la tecnologia Windows integrata nel veicolo saluta il conducente con il proprio nome e imposta (secondo quanto da noi stessi indicato in fase di prenotazione) la temperatura interna, le stazioni radio preferite e la posizione del sedile di guida. Il computer di bordo consente di stabilire il percorso più breve tramite navigatore e di localizzare subito il parcheggio più vicino alla destinazione scelta.

 

Il funzionamento della rete è assicurato da 400 operatori Autolib che tutti i giorni monitorano il funzionamento di chioschi, stazioni di ricarica, parcheggi e Bluecar. Ogni segnalazione su problemi e disfunzioni, comunicata dagli automobilisti alla centrale (sempre tramite chioschi, computer di bordo e totem posizionati nei parcheggi) è prontamente girata agli operatori mobili, dotati dai palmare connesso in erte, che intervengono tempestivamente. Compreso il caso di rottura del veicolo e/o tamponamento. Le stazioni di ricarica e i parcheggi sono posizionati sempre in prossimità della rete di trasporto pubblica, degli autobus, della metro e dei taxi, per consentire a chiunque, in ogni luogo e momento, di lasciare la macchina e proseguire con i mezzi se si preferisce.

 

Un modello di mobilità elettrica e di sistema di trasporto intelligente (ITS) che sta facendo incuriosire tutte le amministrazioni pubbliche d’Europa e le aziende di settore, sia per l’idea, sia per gli ottimi risultati che ha raccolto, in termini di consensi, ricavi e utilizzatori. E da noi? Quando riusciremo a lanciare un servizio del genere nelle nostre città sempre più congestionate dal traffico e soffocate dall’inquinamento?

(f.f.)