Milano Smart City: nuovi fondi per microimprese, startup, occupazione e coworking urbano

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Un protocollo firmato tra enti pubblici e operatori privati per investire 9 milioni di euro per la promozione di imprese, innovazione, occupazione, progetti creativi e idee per Milano Smart City

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In mancanza di politiche di sviluppo a più ampio orizzonte, è fondamentale ottimizzare le risorse disponibili e distribuirle in maniera razionale sul territorio. Grazie ad un nuovo protocollo d’intesa, firmato da Comune di Milano e Camera Commercio, sono stati messi a disposizione quasi 9 milioni di euro per la promozione di imprese, innovazione, occupazione, progetti creativi e idee per Milano Smart City.

 

Grazie alla sottoscrizione di questo protocollo – ha dichiarato Cristina Tajani, Assessore alle Politiche del Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca della Città di Milano – intendiamo sostenere la nascita di nuove imprese e quelle esistenti in un momento di grave crisi. Accesso al credito, innovazione tecnologica e incentivi a creare nuova occupazione sono gli assi principali del nostro intervento all’interno di una strategia complessiva di cooperazione tra enti pubblici e operatori privati“.

Una Milano che in questo modo prosegue il suo cammina come startup hub, sostenendo nel contempo l’occupazione e la creatività. “È importante che le istituzioni rispondano concretamente a questi segnali con nuove forme di collaborazione. L’iniziativa di Comune e Camera di commercio con lo sviluppo di strumenti innovativi a sostegno delle imprese va in questa direzione“, ha commentato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano.

 

Nel dettaglio l’accordo prevede: servizi di “Supporto a nuove imprese e professionisti che cercano spazi di lavoro” grazie ai contributi per attività di coworking, per la condivisione dei servizi e degli ambienti di lavoro; azioni di “Supporto alle start up micro imprese innovative” cui si affiancano sostegno per lo “Sviluppo delle MPMI attraverso il design” oltre a “Interventi a sostegno dell’economia digitale” e di sostegno alle “per investimenti nelle tecnologie innovative e digitali“; interventi di facilitazione all’accesso al credito come il progetto “Accesso al credito per le PMI” che si pone l’obiettivo di facilitare l’ottenimento di finanziamenti bancari assistiti da garanzia di confidi, prevedendo un abbattimento del tasso di interesse; l’erogazione di 2 milioni e 500 mila euro di “Contributi alle imprese a sostegno dell’occupazione“, finalizzati all’assunzione di nuovo personale o alla trasformazione dei contratti di lavoro a tempo determinato da parte delle imprese del territorio.

 

Gli enti promotori guardano insieme al futuro impegnandosi congiuntamente nel lancio di una nuova strategia per “Milano Smart City“. Un progetto di lungo respiro che coinvolge tutti gli attori della città: dal mondo delle imprese, alle università, dalle banche alle associazioni e al terzo settore oltre, naturalmente, a tutti i livelli della pubblica amministrazione. Un primo appuntamento previsto subito dopo la metà di aprile sarà l’avvio di un percorso di ascolto di tutte le componenti attive della città per arrivare ad avere una visione d’insieme sul come costruire la città del futuro condivisa da tutti.

 

Tra le finalità del protocollo c’è la volontà di rafforzare gli interventi destinati alla nascita di nuove imprese e al sostegno della microimprenditorialità. L’esempio da seguire è quello dell’incubatore “Speed Me Up” – Officina di imprese e professioni“, composto da uno “Start up Hub” per le nuove imprese e da un “Professional Hub“, dedicato ai professionisti, la cui gestione è affidata ad un consorzio costituito tra Camera di Commercio di Milano e Università Bocconi. Speed Me Up ha chiuso in questi giorni la sua prima fase: giunte quasi 200 idee imprenditoriali. Si apre ora la fase di selezione e saranno ammessi 15 soggetti tra start up e professionisti.

(f.f.)