Smart metering in Francia: 1 milione i contatori intelligenti in rete. Nel 2020 mercato da 20 mld di euro

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Il nuovo operatore francese m2ocity punta all’M2M e all’internet delle cose per migliorare i conti energetici, facilitare la comunicazione uomo-macchina e ottimizzare i consumi abbassando i costi

Francia


Smart Meter

Sempre più diffuso in Francia il servizio mobile messaging per informare i cittadini utenti dei propri consumi energetici ed idrici, di possibili perdite e blocchi del servizio di fornitura, nonché dell’abilitazione alla telelettura dei consumi. Ci sono oltre 1 milione di smarte meter attivi nel Paese e tra pochi anni (2020), a livello mondiale, il mercato dei contatori intelligenti raggiungerà il valore di 20 miliardi di dollari. In tale contesto nasce il nuovo operatore m2ocity, frutto della joint venture tra Veolia EAU e Orange, che si appresta a divenire leader nazionale nel panorama Machine to Machine (M2M).

 

Fulcro dell’operazione è lo sviluppo di nuovi servizi intelligenti dedicati all’energy management, a partire dall’uso massiccio di smart objects. I contatori di nuova generazione, infatti, sono in grado di comunicare tra loro e, tramite mobile device, con gli utenti e i fornitori di energia. Si tratta di smart meter per l’acqua ed il gas, principalmente (previsti comunque anche per l’energia elettrica), ma è un primo concreto passo verso la nascita di una Internet of Things (IoT) domestica e soprattutto applicata al mercato delle risorse energetiche ed idriche che è uno dei più strategici per il settore Smart city.

Siamo vicini al 20% del totale dei contatori istallati in Francia – ha spiegato Pierre-Yves Senghor, responsabile markering di m2ocity – ma è un dato in crescita, perché la sostituzione di lettori tradizionali con smart meter è ormai un processo in atto in tutto il Paese. Solo l’area metropolitana di Parigi ne conta 600 mila“.

 

Prossimo passo, dichiarano i responsabili dalla jv, è la nascita di una centrale per la raccolta, l’elaborazione e la conservazione dei dati che gli utenti inviano quotidianamente tramite telelettura. La comunicazione degli stessi è resa possibile grazie alle infrastrutture wireless che sfruttano le frequenze libere 169 MHz e 868 MHz. In tal modo arrivano quotidianamente circa 15 milioni di letture M2M e nei prossimi tre anni questo numero salirà ulteriormente, con l’istallazione di un altro milione di contatori intelligenti. Questa particolare rete di oggetti comunicanti e ‘smart’ consentirà ai cittadini, utenti di servizi di fornitura di gas, luce e acqua, di risparmiare soldi ottimizzando i consumi, mentre alle aziende permetterà di offrire un servizio di qualità, di evitare sprechi e di intervenire in tempo reale su eventuali rotture e disservizi, individuati tramite la rete M2M e visualizzati in centrale su piattaforma IoT.

 

È sul mercato dell’energia e dei servizi connessi che si gioca la sfida dell’internet delle cose, per i prossimi anni e soprattutto in relazione al crescente interesse verso le Smart city a livello globale. Con l’introduzione delle smart grid, le reti distributive intelligenti in grado di gestire più fonti energetiche assieme, rinnovabili comprese, il consumatore sarà messo in condizione di ottimizzare i propri consumi e anche vendere energia ad altri utenti e allo Stato magari. Qui si inseriscono le soluzioni M2M e IoT, di natura ‘cloud’, frutto di una progressiva interconnessione tra reti che tendono sempre più a innervare la società nel suo insieme, fino alle pareti domestiche. La IoT avrà il compito di facilitare e rendere più immediata la comunicazione tra utente e aziende, tra macchine e uomini, proprio integrando più piattaforme, tra cui rete mobile, social media e web.

(f.f)