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Le banche cinesi credono nelle Smart city: Pechino può contare su altri 70 miliardi di dollari

Cina


La Cina continua la sua corsa all’innovazione tecnologica e nello specifico alla nascita di una rete di Smart city a livello nazionale. Banche ed investitori sono pronti ad investire risorse economiche significative nel progetto governativo di realizzare 90 città intelligenti, mettendo sul piatto oltre 70 miliardi di dollari (440 miliardi di yuan).

 

Pechino, attraverso il ministero dell’Edilizia e dello Sviluppo rurale ed urbano (MOHURD), ha ora la possibilità di rivoluzionare i suoi centri abitati di grandi e medie dimensioni, di cui lo sterminato territorio è disseminato. La popolazione cniese è ormai di oltre 1,5 miliardi e sono diverse le città che si candidano a megalopoli, con tutti i problemi che questo può comportare da un punto di vista economico, ambientale, dei consumi delle risorse energetiche e naturali, della qualità della vita per gli abitanti.

Sono 37 le prefetture coinvolte dal piano ministeriale, 50 distretti e tre città di medie dimensioni. Nei prossimi cinque anni il Governo valuterà tutti i progetti presentati selezionando quelli che meglio hanno rispettato le indicazioni in termini di gestione del traffico, riduzione degli inquinanti, tutela dell’ambiente, innovazione tecnologica e nuove applicazioni ICT.

 

Dopo il primo annuncio della China Development Bank, che aveva offerto risorse per 12,5 miliardi di dollari, ora arriva anche l’interessamento di altri due investitori, che in tal modo faciliteranno il processo di lancio dei diversi progetti già approvati entro i prossimi 3 anni. Il ministero non ha reso pubblici i nomi degli istituti bancari, ma ha dichiarato di voler dare il via ai primi lavori fin da subito con l’introduzione di innovative soluzioni low carbon per abbattere seriamente l’inquinamento cittadino e rivoluzionare la rete dei trasporti urbani ed extraurbani.

 

Secondo il China Daily, però, il programma di interventi riguarderebbe un numero maggiore di città, nelle intenzioni del Governo. Inizialmente, infatti, erano 154 le municipalità che hanno presentato progetti Smart city. Ora la selezione a ristretto a 90 le città pilota, ma sicuramente aumenteranno, anche in virtù del crescente interesse da parte di aziende ed investitori esteri. Pechino ha annunciato che nel nuovo Piano quinquennale di interventi 2011-2015 sono 800 i progetti Smart city ammessi ai finanziamenti, per un monte spesa calcolata a gennaio 2013 di circa 322 miliardi di dollari.

(f.f.)

 

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