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Milano Expo 2015: un’economia da 25 miliardi e 200 mila occupati, 4 i progetti Smart city collegati

Italia


Mancano 800 giorni all’inizio della Milano Expo 2015, la grande esposizione universale che si terrà nel capoluogo lombardo dal 1° maggio al 31 ottobre 2015. Un evento unico che ruoterà attorno al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e che secondo gli organizzatori potrebbe portare a Milano circa 20 milioni di visitatori, tra curiosi, turisti e addetti ai lavori.

 

Per fare un calcolo dell’impatto economico che la manifestazione avrà sulla città, la Camera di commercio di Milano e la Società di gestione di Expo 2015, con la collaborazione dell’SDA Bocconi, hanno pubblicato una ricerca relativa ai benefici dell’Expo 2015 sul territorio cittadino, calcolandoli in 24,7 miliardi di euro in termini di produzione aggiuntiva, con un incremento di valore aggiunto stimato in 10,5 miliardi di euro e 199 mila persone occupate collegate direttamente o indirettamente.

 

È questo l’indotto economico valutato che Expo 2015 produrrà a Milano e in Italia, tra il 2012 e il 2020, tra investimenti della società di gestione e dei Paesi partecipanti, aumento dei consumi, incoming turistico ed eredità economica che l’evento lascerà in termini di nuove imprese create, valorizzazione del patrimonio immobiliare e accresciuta attrattività turistica del territorio. Soprattutto il segmento turistico, spiega lo studio, determinerà 9,4 miliardi di produzione aggiuntiva, 4 miliardi di valore aggiuntivo e 80 mila posti di lavoro.

Tante anche le startup che nasceranno nei prossimi anni, come effetto diretto ed indiretto dell’Expo e che daranno lavoro a 12 mila persone, per 1,7 miliardi di produzione aggiuntiva, senza contare gli investimenti diretti esteri  che garantiranno 17 mila occupati e 1 miliardo di valore aggiunto.

 

Si tratta di dati preliminari, frutto di un modello di stima economica dell’indotto dell’Expo di Milano, a partire dal 2012 e con proiezione fino all’anno 2020, che sarà messo a disposizione del BIE per la valutazione economica dell’impatto delle esposizioni future. Gli effetti e le ricadute dell’Esposizione, infatti, non termineranno al 31 ottobre 2015, ma avranno effetti a lungo termine, “Per questo motivo è fondamentale che le istituzioni, locali e nazionali, investano risorse, energie e idee in questo progetto. In gioco c’è molto: l’immagine del nostro Paese nel mondo, uno sprone a uscire dalla fase di stallo che stiamo vivendo e la possibilità di dare alla nostra economia un nuovo passo“, ha spiegato Giuseppe Sala, Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A.

 

All’interno della struttura, come ha illustrato Pasquale Cioffi, Direttore Eventi Expo 2015, in occasione della presentazione a Roma di Alleanza per Internet, sarà ospitata una delle prime smart city italiane, anche di natura virtuale. Una città del futuro, che consentirà a milioni di visitatori di conoscere le nuove linee di sviluppo dei centri urbani italiani e che sarà finestra sulle nostre eccellenze economiche e manifatturiere. Quattro i progetti dedicati alla Smart city dell’Expo, a cui hanno dato il loro contributo diverse aziende italiane (tra cui Telecom Italia) ed estere: utilizzo di tecnologie sostenibili e intelligenti per integrare i diversamente abili nella città, offerta di servizi eHealth, piattaforma smart solution per istruzione interattiva e amministrazione pubblica aperta ai cittadini con accesso semplificato.

 

A questi va aggiunto il progetto E015 Digital Ecosystem, che ha diversi obiettivi: creare un ambiente aperto che supporti e abiliti la cooperazione tra i partecipanti, avviare la creazione di una Smart City, abilitare una vera e propria Digital Society al servizio di cittadini e aziende anche dopo la chiusura dell’Expo.  Tra i punti chiave del progetto: realizzare una piattaforma cittadina interoperabile ed integrata, rendere più agevole l’accesso all’evento, supportare i visitatori nella fruizione dei servizi “fuori sito”, aumentare il livello di soddisfazione, estendere i servizi della Digital Smart City Expo alle aziende e agli enti del territorio rendendo disponibile l’architettura tecnologica, sviluppare piani di collaborazione tra tutti gli attori.

 

Da qualche giorno, infine, sono scaduti i termini per lo sviluppo e la realizzazione di un prototipo tecnologico della Smart City Mobile Platform, piattaforma per la propagazione globale e digitale di Expo 2015.

(f.f.)

 

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