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Crescita economica e qualità della vita: il mercato mondiale si orienta su M2M e internet of things

Mondo


Il mercato dei servizi Machine to Machine (M2M) cresce in tutto il mondo e assicura alle aziende nuove opportunità di business nel settore delle smart city e in quello dei sistemi di trasporto intelligenti. Nel 2011 sono state attivate 60 milioni di connessioni in tutto il mondo, ma entro il 2020 il numero di soluzioni M2M attivate potrebbero superare i 515 milioni, secondo una ricerca Machina Research. È evidente che l’utilizzo di tale tecnologia avrà un ruolo fondamentale nello scenario urbano dei prossimi anni, soprattutto grazie alle piattaforme wireless che favoriranno le connessioni e lo scambio di informazioni tra macchine e dispositivi connessi always on alla rete.

 

Tra i vantaggi garantiti, c’è sicuramente l’ottimizzazione e il miglioramento dei processi di business aziendali, quasi rivoluzionandoli, andando a sfruttare tutte le reti esistenti (GSM, GPRS, EDGE, HSDPA e quindi LTE) per ampliare la comunicazione tra macchine ed edifici, tra persone e aziende, come nel caso del mercato energetico, della logistica industriale, della sicurezza, del trasporto pubblico e privato e molto altro. Un panorama in cui si inserisce perfettamente anche l’internet of things (IoT), che perfeziona e rende più efficaci i processi di generazione, elaborazione e distribuzione dei dati tra hardware e software, in ambiente domestico, di lavoro e pubblico.

 

Secondo ABI Research, già entro la fine di quest’anno saranno in circolazione oltre 5 miliardi di chip dotati di connettività wireless, anche grazie alla diffusione del protocollo IPV6. La gran parte di questi chip sarà istallata in tablet, sensori, macchine fotografiche, frigoriferi e altri elettrodomestici. La vera crescita dell’internet delle cose avverrà comunque nelle mura domestiche, nell’industria automobilistica e nella gestione intelligente del traffico e dei sistemi di trasporto.

 

Nei giorni scorsi IBM e Deutsche Telekom hanno annunciato una nuova partnership proprio nel campo delle soluzioni avanzate per smart city, partendo da M2M e IoT. L’esperienza nel campo della società americana, unitamente alle competenze sviluppate dall’operatore tedesco nel mercato M2M, offriranno servizi di nuova generazione in termini di network connettivity e soluzioni integrate. L’utilizzo di sensori all’interno di semafori, lampioni per l’illuminazione pubblica, veicoli per il trasporto pubblico e nei parcheggi, ad esempio, produrranno un flusso di informazioni che saranno elaborate in tempo reale grazie alla connessione ultraveloce alla rete di cui i dispositivi e le macchine saranno dotati. Questo assicurerà alle aziende coinvolte un controllo della città e dei flussi di persone, merci e veicoli, come mai prima d’ora è stato possibile.

 

In tal modo si possono prendere decisioni più velocemente, aumentare la capacità di calcolo e l’efficacia delle soluzioni adottate per ridurre gli inquinanti, la CO2 nell’aria e migliorare la qualità dell’ambiente, sia per le aziende, sia per le amministrazioni pubbliche. I cittadini dovrebbero essere i primi beneficiari di tali servizi, trovandosi ad interagire con una ambiente iperconnesso, pulito, continuamente monitorato (tramite sensori e telecontrollo), in cui i concetti di tempo e qualità della vita trovano un nuova estensione culturale, etica ed economica.

 

La tecnologia M2M, i Big Data e l’internet delle cose, daranno vita ad un mercato di servizi dedicati all’ambiente, la sostenibilità, i trasporti e la sicurezza di quasi 10 miliardi di dollari in tutto il mondo. I Paesi in cui maggiormente si investirà sono quelli asiatici, con il 60% della spesa, di cui la Cina sarà nazione guida.

(f.f.)

 

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