Le quattro colonne del progetto Japan Smart City: mercato, innovazione, persone e ambiente

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Il Giappone lancia un piano nazionale di interventi e sceglie 4 città pilota. Un portale aggiorna sull’avanzamento dei progetti in attesa della grande Smart City Week 2013 di ottobre

Giappone


Smart City Week 2013

Nasce nel 2010, ma è da quest’anno che il progetto nazionale Smart City Giappone prende realmente vita con l’ufficializzazione di quattro cantieri principali a Yokohama, Toyota City, Keihanna Science City e nella Città di Kitakyushu. Un programma di interventi governativo che per esteso prende il nome di “Next-Generation Energy and Social Systems Verification Experiment“, generalmente conosciuto con il più berve Japan Smart City.

 

Un portale nazionale (jscp.nepc.or.jp) consentirà di seguire in tempo reale l’avanzamento dei lavori e le novità del settore provenienti da tutto il mondo, per tenere sempre aperto un canale diretto tra Istituzioni, amministrazioni pubbliche locali, aziende e cittadini. Quattro le colonne portanti dell’iniziativa: mercato, innovazione, persone e ambiente. Per i giapponesi, infatti, Smart city non è un concetto vago e generalizzato, ma una piattaforma in cui incubare idee progettuali da mettere in pratica al più presto. La tecnologia è da sempre un settore strategico per l’economia giapponese, che ha costruito la sua potenza economica sull’high-tech e le sue applicazioni più varie.

Ora, anche a seguito del disastro nucleare di Fukushima, è giunto il tempo di intervenire sul proprio territorio per trasformare questi primi quattro centri urbani in città intelligenti. Aree metropolitane caratterizzate da un ampio utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative, da un mercato dei servizi vivace e aperto, un’economia digitale avanzata, un ambiente pulito, sostenibile e con alta qualità della vita, dove le persone possono vivere in maniera soddisfacente le proprie esperienze lavorative, famigliari, sociali e ricreative.

 

Per seguire i lavori nelle quattro città capofila del progetto giapponese, basta accedere al portale e verificare gli aggiornamenti. Le novità principali sono relative alla fase di sperimentazione di alcuni piani per rivoluzionare la mobilità cittadina, come nel caso di Smart Recharge System nella città di Toyota e in quella di Keihanna, con l’utilizzo di veicoli ibridi ed elettrici, la diffusione di stazioni di ricarica e la realizzazione di smart grids efficienti che siano in grado di ottimizzare i consumi e ridurre i costi energetici. C’è poi il progetto pilota Building Energy Management System (BEMS) sviluppato nella città di Kitakyushu, per la realizzazione di edifici a massima efficienza energetica, e quello parallelo Next-Generation Energy and Social Systems Demonstration Project di Keihanna, per la gestione intelligente dei consumi energetici in casa a partire dall’utilizzo di fonti rinnovabili.

 

Per quanto riguarda solo le smart grid, alcune tra le più grandi aziende nipponiche nel campo dell’energia, tra cui Tepco, Toshiba, GE, Fuji Electric, Hitachi, Panasonic e Osaki Electric, investiranno 1,3 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni, gran parte dei quali nel progetto Yokohama Smart City.

 

Si tratta però solo di alcune iniziative in fase di lancio o appena attivate e che saranno illustrate nel dettaglio, con i primi risultati, alla prossima Smart City Week 2013 di Yokohama, ad ottobre 2013. Una grande esibizione dedicata alle smart city giapponesi e di tutto il mondo in cui sono attesi non meno di 30 mila visitatori, annunciandosi come uno degli eventi di settore più importanti dell’anno in corso (nel 2012 la fiera registrò oltre 16 mila visitatori e 940 invitati da 40 Paesi).

(f.f.)

 

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